Un nuovo centro di chirurgia ortopedica protesica nell’Ospedale di Putignano

BARI – Un nuovo centro di Chirurgia ortopedica protesica nell’ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano. Chiusa la fase Covid, la direzione generale della ASL di Bari punta a fare della struttura ospedaliera un polo di riferimento per il territorio del sud est barese nell’ambito dell’Ortopedia, e in particolare per tutti quegli interventi protesici in elezione che ancora oggi rappresentano un’occasione di mobilità passiva per i pugliesi e quindi di turismo sanitario verso le regioni del Nord Italia.

Per contribuire ad invertire la rotta dei viaggi dei pazienti per motivi sanitari e concentrare in un'unica struttura le attività di chirurgia ortopedica di elezione, la direzione dell’azienda sanitaria ha di recente dato via libera ad un progetto mirato a potenziare l’offerta in questo settore chirurgico nella struttura di Ortopedia a Putignano. A coordinare il progetto sarà il dottor Enzo Caiaffa, direttore del Dipartimento Ortopedico della ASL, in accordo con il dottor Oronzo De Carolis, direttore UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Monopoli.

A seguito della approvazione, sono in corso le procedure del reclutamento del personale medico con l’obiettivo di lavorare durante il periodo estivo in modo tale da rendere operativo il progetto a partire da settembre.

“Il centro di Putignano ha un grande potenziale, potrebbero essere eseguiti 12 interventi a settimana per 500 interventi l’anno – spiega il dottor Enzo Caiaffa - considerando che la chirurgia protesica in elezione ortopedica rappresenta il maggior indice di fuga della nostra regione e non per carenza di attrattività chirurgica ma per carenza di offerta. La realizzazione di questo progetto – aggiunge - rappresenterebbe un impulso a tale attività”.

La nuova organizzazione prevede che l’intero reparto di Ortopedia del Santa Maria degli Angeli sia destinato a interventi chirurgici di protesi (anca, ginocchio, etc) con elevati livelli di qualità, efficienza e performance, compatibili tra l’altro con la contestuale attivazione di 4 posti posti letto di Terapia intensiva, già operativi dalla riconversione no Covid dell’ospedale avvenuta di recente.

Alla base del modello organizzativo pensato dalla ASL c’è la possibilità per tutti gli specialisti ortopedici che operano anche in altre strutture aziendali di organizzare sedute operatorie a Putignano con l’obiettivo di concentrare in un'unica struttura una attività di elezione e offrire prestazioni ad elevato standard qualitativo.

“I vantaggi della concentrazione della chirurgia programmata in una unica struttura sono diversi, a partire dalla possibilità di ottimizzare le risorse, avere personale specializzato nel settore medico e infermieristico e infine disporre di un programma di attività operatoria ben definito e regolare che riesca a garantire un maggior numero di interventi”, conclude il dottor Caiaffa.

L’attivazione della unità di chirurgia ortopedica rientra in una progettualità di più ampio respiro portata avanti dalla direzione della ASL che nel corso dell’ultimo anno ha investito circa 1 milione e mezzo di euro per l’acquisizione e la fornitura nell’ospedale di Putignano di attrezzature quali monitor multiparametrico, ventilatori polmonari, letti di Rianimazione, elettrocardiografo, videolaringoscopio e ancora elettrocardiografo. Tutte le nuove forniture sono destinate a potenziare la dotazione tecnologica del presidio ospedaliero e di conseguenza a potenziare e migliorare la tipologia di prestazioni sanitarie offerte all’utenza del territorio.