BARI - “Ieri il caos all’Hub vaccinale della Fiera del Levante di Bari, oggi le lunghissime file sotto il sole a quello di Bitonto (come la foto allegata dimostra), ma dalle segnalazioni che ci pervengono non sarebbe l’unico caso. Assurdo!". E' la denuncia del capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
“Assurdo - prosegue -, perché, la campagna di vaccinazione è iniziata circa sette mesi fa e la mancanza di organizzazione - per evitare che centinaia di persone siano costretti ad aspettare ore e ore in condizioni di disagio notevoli e con oltre 30 gradi sotto il sole – non è tollerabile. I disservizi potevano essere plausibili all’inizio, quando la macchina si doveva mettere in moto, ma oggi il caos non è giustificabile neppure di fronte alla mancanza di dosi o in presenza di una diversa somministrazione di vaccino. La stragrande maggioranza della gente in attesa deve fare la seconda dose è identificabile e rintracciabile anche telefonicamente, possono essere scaglionati e, invece, assistiamo a un assembramento per altro contro le stesse norme covid che in un centro vaccinale dovrebbe a maggior dovrebbe essere rispettate.
“Possibile che al presidente Emiliano e all’assessore Lopalco non giungano le lamentele che a decine e decine registriamo noi… eppure il numero di telefono di Emiliano è pubblico, lo dà a tutti, possibile che nessuno lo chiami per denunciare quello che accade in Puglia?”, conclude Zullo.
“Assurdo - prosegue -, perché, la campagna di vaccinazione è iniziata circa sette mesi fa e la mancanza di organizzazione - per evitare che centinaia di persone siano costretti ad aspettare ore e ore in condizioni di disagio notevoli e con oltre 30 gradi sotto il sole – non è tollerabile. I disservizi potevano essere plausibili all’inizio, quando la macchina si doveva mettere in moto, ma oggi il caos non è giustificabile neppure di fronte alla mancanza di dosi o in presenza di una diversa somministrazione di vaccino. La stragrande maggioranza della gente in attesa deve fare la seconda dose è identificabile e rintracciabile anche telefonicamente, possono essere scaglionati e, invece, assistiamo a un assembramento per altro contro le stesse norme covid che in un centro vaccinale dovrebbe a maggior dovrebbe essere rispettate.
“Possibile che al presidente Emiliano e all’assessore Lopalco non giungano le lamentele che a decine e decine registriamo noi… eppure il numero di telefono di Emiliano è pubblico, lo dà a tutti, possibile che nessuno lo chiami per denunciare quello che accade in Puglia?”, conclude Zullo.