Frequenti episodi di bullismo nelle città, psicologi pugliesi: "Ricostruire senso di comunità"

BARI - Da giorni si susseguono denunce e segnalazioni da parte di genitori di ragazzi umiliati o aggrediti da coetanei mentre sono a passeggio. Gli ultimi episodi sono stati segnalati ad Andria e in altre città della Bat e sembrerebbero riguardare però un po' tutto il territorio regionale: gruppi di bulli che minano la tranquillità dei coetanei.

"È bene che i genitori abbiano denunciato le aggressioni, evidenziando un problema comunitario. Quello del bullismo non è un fenomeno che colpisce soltanto le vittime ma coinvolge una catena di relazioni". Il dottor Geremia Capriuoli, consigliere dell'Ordine degli Psicologi della regione Puglia, interviene per commentare le notizie di cronaca che da giorni riempiono le pagine dei giornali cittadini. L'ultimo episodio riguarda Andria: un ragazzo è stato accerchiato da coetanei a bordo di monopattino ed è stato insultato. "Il benessere psicologico di una comunità si costruisce curando le relazioni. Se tra genitori e figli o tra coetanei si insinua un senso di insicurezza costante ci sarà una crepa invisibile che può solo indebolire la comunità", continua il consigliere.

"Come psicologi siamo pronti a supportare le istituzioni e la comunità scolastica nel costruire percorsi condivisi per prevenire fenomeni come quello del bullismo", conclude il dottor Capriuoli.