BARI - Individuati tra Roma, Bari e Milano gli
amministratori di 32 gruppi dell'app di
messaggistica istantanea che vendevano
certificati Covid falsi.
Nelle chat i malviventi dichiaravano di avere contatti con una dottoressa in grado di far risultare l'interessato come vaccinato.
"Gli utenti - si legge in una nota - venivano attratti con messaggi come «ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass".
Nelle chat i malviventi dichiaravano di avere contatti con una dottoressa in grado di far risultare l'interessato come vaccinato.
"Gli utenti - si legge in una nota - venivano attratti con messaggi come «ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass".