Ricerca e sperimentazione si fondono alla tradizione popolare del Belpaese, influenzate da ritmi africani e sonorità latino caraibiche, portando alla realizzazione di progetti ricercati, raffinati ed innovativi. Un’anima poliedrica, uno sguardo attento alle mutevoli esigenze di un mercato sempre più esigente e complesso, in grado di cogliere ed anticipare le nuove tendenze in un’ottica stimolante e fortemente sperimentale che, grazie a competenza ed ambizione, scommette su una rosa di artisti variegata, proveniente da diverse scene per genere ed attitudine; differenti estrazioni musicali che trovano la loro connessione, il loro punto di incontro, nella vision all’avanguardia di Etnagigante, che si traduce in totale fluidità, libertà da schemi e classificazioni di ogni tipo, in commistione con svariati linguaggi; in poche parole, esseri umani creativi proiettati nel futuro. Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo.
Hai appena pubblicato due nuovi singoli – “Meloni” di Allafineguglielmo e “Skifo” di Torto” – con la tua label, Etnagigante, di cui sei Presidente da oltre 25 anni. Ci racconti com’è strutturata e cosa ti ha spinto a fondarla?
La struttura Etnagigante è nata inizialmente come Label per produrre musica di giovani artisti che, altrimenti, non sarebbe mai stata presa in considerazione dalla major. Subito dopo si è trasformata in una vera e propria agenzia di booking e team di produzione artistica. Lavoriamo sulla costruzione di festival, format televisivi e non, workshop ed ovviamente seguiamo in toto la formazione di ogni singolo artista che produciamo. Allafineguglielmo con “Meloni” e Torto con “Skifo” sono i primi due giovani talenti dell’etichetta che hanno pubblicato i loro singoli, frutto di mesi di lavoro di tutto il nostro team e di cui ne vado totalmente fiero.
Quali sono le qualità imprescindibili che un artista deve avere per poter lavorare con te e con la tua etichetta?
Umiltà, pazienza e professionalità. Perché il talento lo diamo per scontato se ti trovi dentro la nostra etichetta.
Cosa pensi dei talent e ti piacerebbe, un giorno, essere chiamato per ricoprire il ruolo di giudice?
Ho già fatto il giudice per un talent televisivo “Star Accademy” e continuo a fare il giudice per tanti contest in giro per l’Europa e devo dire che se il format non è totalmente vincolato dalle regole televisive, può essere un utile strumento.
Che consiglio daresti a un giovane che vuole intraprendere, nel 2021, la carriera artistica?
Direi di farsi affiancare da un produttore o da un team di gente onesta e capace.
La tua carriera è costellata di successi ed importanti collaborazioni; hai un sogno nel cassetto ancora da realizzare?
Continuo a vivere giorno per giorno e molti sogni si sono realizzati, direi che adesso punto in alto, quindi direi di scrivere un disco a quattro mani con Andreson Paak.