Liquidazione ai consiglieri regionali. Laricchia (M5S): "Scandaloso averla reintrodotta. Ero assente quando la norma è stata approvata in Consiglio, avrei votato no"


"Trovo scandaloso aver reintrodotto dopo 8 anni la liquidazione per i consiglieri regionali, per giunta con un emendamento presentato all’ultimo momento in aula. Ho appreso la notizia questa mattina dalla stampa, dal momento che ero assente nell’ultimo consiglio regionale a causa di malesseri dovuti alla gravidanza, per cui ho presentato certificato medico" ha dichiarato, in una nota, la consigliera del M5S Antonella Laricchia sulla reintroduzione della liquidazione per i consiglieri regionali.

"Se fossi stata presente durante quella seduta avrei votato no e avrei denunciato quanto stava accadendo. L’unanimità di cui si parla è quella dei consiglieri presenti, ma io non ero tra quelli. Già nella scorsa legislatura avevano provato a reintrodurre il Trattamento di Fine Mandato, non riuscendoci. Questa volta invece nel silenzio generale questa norma è passata. Non si tratta di una normale liquidazione, come stanno cercando di far passare, dal momento che i soldi saranno versati solo dalla Regione, mentre normalmente sono i lavoratori ad accantonare una quota mensile del loro stipendio per il TFR. Uno scandalo, lo voglio ribadire, specie in un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo, dovuta alla pandemia, in cui tanti cittadini hanno perso il lavoro e non riescono ad arrivare a fine mese. La politica invece di trovare i soldi per loro li ha trovati per se stessa. Chiederò spiegazioni in Commissione Bilancio per capire quanto costa questo pessimo scherzo di ferragosto ai pugliesi e da dove verranno presi i soldi" ha dichiarato ancora Antonella Laricchia.