Vendola ritorna in versi, Zullo (FDI): "Torni per combattere la malapolitica di Emiliano e non per fare poesie contro i sovranisti"


BARI
- "A volte ritornano. Tornano gli uccelli migratori, torna l'assassino sul luogo del delitto, non ci meravigliamo che torni anche Nichi Vendola. Ma se torna come antirazzista per combattere i sovranisti si renda conto che diventa egli stesso razzista. Noi ci auguriamo che torni per combattere le politiche clientelari di Emiliano, la gestione del potere a fini di mercimonio, la compravendita di politicanti e portatori di voti come se fossimo al mercato delle vacche a discapito della meritocrazia. Noi vorremmo che torni per dire a Decaro che la sua Puglia migliore puntava sulla raccolta differenziata che ancora oggi non c'è nella città capoluogo, città metropolitana simbolo della Puglia o per impedire che la Fiera del Levante chiuda per sempre i battenti o per stigmatizzare i ritardi nell'edilizia giudiziaria o anche per evitare l'abbandono delle periferie" ha dichiarato Ignazio Zullo di FDI.

"Se poi Vendola, parlando di guerra al sovranismo e al razzismo, intende inondarci delle sue solite chiacchiere tradotte in versi non ne abbiamo bisogno, resti dov'è. Abbiamo bisogno di concretezza e di cuori coraggiosi e generosi per modificare condotte politiche ed amministrative dei suoi alleati orientate a favorire gli amici degli amici e dei politicanti pronti a saltare da ogni parte pur di acquisire un favore o una poltrona a discapito della collettività pugliese che ne paga le conseguenze", prosegue ancora Zullo.