A Castello Marchione “L’Oscuro e la Luce. Splendori e ombre di una Casata”


VINCENZO NICOLA CASULLI -
L’evento culturale “Invito a Corte”, dedicato al principe Fabio Tomacelli Filomarino e in ricordo dell’avvocato Giovanni Ramunni, è ormai consolidato negli anni, su idea e testi di Santa Fizzarotti Selvaggi, con regia e adattamento teatrale di Angela Campanella, e ha celebrato, domenica 5 settembre u.s., la sesta edizione, ispirandosi al tema “L’Oscuro e la Luce – Splendori e ombre di una casata”. 

Nella magica cornice di Castello Marchione, a Conversano, vivacizzata da un folto pubblico, la serata, introdotta dal presidente dell’associazione culturale Incontri, Giancarlo Liuzzi, e presentata dal giornalista Michele Cristallo, ha sviluppato un incipit con significativi interventi del sindaco di Conversano, avv. Giuseppe Lovascio, del consigliere metropolitano Felice Indiveri, e del prof. ing. Donato Forenza (Uniba, Presidente di Movimento e Accademia Internazionale OIKART e Landscape architect AIAPP), il quale ha svolto la brillante, esaustiva e incisiva relazione “Valenze, Identità e Paesaggio del Territorio di Conversano”, riscuotendo plaudenti consensi per le importanti tematiche trattate. 

La manifestazione è stata impreziosita dalla presenza di S.E. Prefetto di Bari, dott.ssa Antonella Bellomo, alla quale è stato consegnato un riconoscimento per la costante e intensa attività sul territorio. Un riconoscimento è stato donato anche al fecondo impegno del prof. Filippo Maria Boscia, medico ginecologo, nominato da Papa Benedetto XVI Consultore del Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari. 

Ha quindi avuto inizio il recital di musica, poesia, teatro e danza, caratterizzato dalla rievocazione, con le ottime voci recitanti di Angela Campanella, Giancarlo Liuzzi, Gianfranco Liuzzi Junior, Gianni Lenti, Michele Chiusano, Maria Albacello, di episodi storici della nobile Casata Acquaviva d’Aragona, che si annovera fra le più potenti e longeve famiglie dinastiche del Meridione italiano. Un omaggio a Dante, e alle dimensioni dell’oscuro e della luce incarnate in donne rese celebri dal Sommo Poeta, Francesca e Beatrice, ha suggellato la suggestiva manifestazione, variegata da momenti di danza, a cura dell’intrigante Filomena Ragone, di musica popolare, a cura del gruppo “I Menestrelli del 2000”, magistrali esecutori, tra i quali anche una bravissima danzatrice di pizzica, e da un concerto. 

Del concerto sono stati protagonisti l’eccellente pianista Adriana De Serio (professore ordinario nel Conservatorio di Musica di Bari, musicoterapeuta e giornalista), e il mirabile soprano russo Irina Gorbatenko (docente e concertista), dotata di possente e duttile vocalità, le quali, in duo, hanno interpretato un repertorio musicale contemplante musiche di compositori francesi, russi, e italiani, tra cui una pagina inedita di Andrea Acquaviva d’Aragona, e brani musicali (poco conosciuti ed eseguiti) ispirati a personaggi e testi danteschi (musiche programmate sulla base di un’approfondita ricerca personalmente effettuata dalla prof. Adriana De Serio). Nel concerto si sono esibiti anche l’ottimo flautista Raffaele Bifulco (docente e concertista), e la giovanissima Claudia Lucia Lamanna, arpista di pregio, dotata di musicalità e tecnica raffinata.

La scenografia è stata implementata con opere pittoriche degli artisti Giuseppe Marinelli, Leonardo Salvemini e Vito Capozza, e figuranti e costumi a cura di Associazione Culturale Sensazioni del Sud e Gruppo di Rievocazione Storica Città di Conversano. Tra i figuranti meritano un plauso particolare Angelica Conte, Federica Metta, e i piccoli Dante Maria Sinisi e Aurelio Sinisi.

L’evento ha ottenuto patrocini da parte di Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Comune e Pro Loco di Conversano, GAL Sud Est Barese, Accademia Movimento Internazionale Oikart, Associazione Crocerossine d’Italia Onlus, e altri enti ed associazioni del territorio. In particolare, occorre sottolineare la valenza del patrocinio dell’Associazione Crocerossine d’Italia Onlus, che promuove l’evento da qualche anno, sempre con convinzione e notevole impegno organizzativo, insieme con l’Associazione Culturale Incontri, con la finalità anche di evidenziare la condizione delle donne nella storia, e la meritoria attività di Donna Giulia Tomacelli Filomarino Acquaviva d’Aragona, la quale, madre di Fabio, generosamente offriva ausilio a coloro che vivevano situazioni di disagio.

Quest’anno, su proposta di Santa Fizzarotti Selvaggi, vice-presidente nazionale dell’Associazione Crocerossine d’Italia onlus, l’evento è stato dedicato alle donne di Kabul, private delle libertà, tra cui la libertà di impegnarsi nel lavoro, di espressione, di pensiero, dell’esercizio dell’arte musicale.

L’evento si è svolto nel rispetto delle norme anti-Covid.

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