BARI – Il patrimonio artistico del Palazzo dell’Acqua, sede storica dell’Acquedotto Pugliese, si arricchisce di un nuovo elemento artistico di pregio. Si tratta di un pannello decorativo in ceramica policroma vetrificata realizzato dal noto pittore, scultore e ceramista Giordano Belardinelli che sarà in esposizione al piano terra, nell’area adiacente all’atrio della fontana. L’opera e tutti gli arredi, gli affreschi, gli elementi decorativi che rinviano all’affascinante mondo dell’acqua e le sale di via Cognetti potranno essere ammirati a partire da sabato 18 settembre, ogni fine settimana.
Il pannello di Giordano Belardinelli - artista “espressionista” nato a Foggia nel 1915 e barese di adozione - è un’interpretazione dai colori brillanti della vita contadina pugliese, governata dall’alto da San Nicola, Santo Patrono della città di Bari.
Negli anni ’60 il pannello era collocato nel salone della giunta, al primo piano del palazzo di via Cognetti; alla fine degli anni ’90, fu rimosso e relegato in un deposito. Dopo un accurato lavoro di recupero oggi il pannello è stato portato a nuova luce e valorizzato all’interno dell’itinerario di visita del Palazzo.
Le visite al palazzo si potranno effettuare tutti i sabati e le domeniche in due turni: dalle 10:00 alle 11:00 e dalle 11:00 alle 12:00. Gli accessi al museo si terranno in conformità a quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia sanitaria. Tutti i dettagli per prenotare le visite e il regolamento completo sono disponibili sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina Il Palazzo dell’Acqua.
“Siamo molto lieti -spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia- di mostrare al pubblico l’opera di Belardinelli, un elemento artistico di grande pregio storico e culturale che abbiamo con cura ripristinato per tornare a risplendere nel nostro palazzo. Con questa novità riapriamo i battenti della sede storica di AQP, la cattedrale laica dell’acqua, patrimonio artistico-culturale inestimabile per il territorio, di cui tutta la grande famiglia di AQP va fiera ed è gelosa custode.
Il Palazzo dell’Acqua rappresenta un “incubatore” artistico tra i più originali e sorprendenti, frutto dell’ingegno e delle abilità artistiche di Duilio Cambellotti. Un grande patrimonio storico e artistico, dai documenti alle foto sino agli arredi dello stesso Cambellotti realizzati per il nostro palazzo e recentemente restaurati per tornare al loro antico splendore. In quest’ottica abbiamo ristrutturato anche l’antica Villa Mininni, a Bari, un luogo recuperato e restituito alla collettività ”.
La sede della società idrica pugliese, vero e proprio monumento all’acqua, fu realizzata da Cesare Brunetti, tra il 1925 e il 1932, e splendidamente decorata e arredata da Duilio Cambellotti, il geniale artista romano, che partendo dall'Art Nouveau e approdando al Liberty, riuscì ad elaborare uno stile personalissimo, di cui sono concreta testimonianza i fregi, le decorazioni e gli arredi realizzati per il palazzo dell’Acquedotto.
Al primo piano, si potranno ammirare la sala del consiglio, splendidamente affrescata, i salottini del presidente e dell’amministratore delegato, completi di tutti gli arredi fissi e mobili, e la sala della corografia. Al secondo piano, invece, l’ex appartamento privato del presidente, oggi spazio espositivo, con alcuni dei più pregiati arredi disegnati da Duilio Cambellotti, tornati all’antico splendore dopo un lungo e accurato restauro.
Per completare la visita, un giro negli ambienti, a piano terra, destinati alla storia dell’Acquedotto, con strumenti e attrezzature dei primi del ‘900 e la ricostruzione di un laboratorio chimico degli anni ‘30 con apparecchiature originali dell’epoca.
Il tour virtuale del palazzo è disponibile sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina il Palazzo dell’Acqua.
Il pannello di Giordano Belardinelli - artista “espressionista” nato a Foggia nel 1915 e barese di adozione - è un’interpretazione dai colori brillanti della vita contadina pugliese, governata dall’alto da San Nicola, Santo Patrono della città di Bari.
Negli anni ’60 il pannello era collocato nel salone della giunta, al primo piano del palazzo di via Cognetti; alla fine degli anni ’90, fu rimosso e relegato in un deposito. Dopo un accurato lavoro di recupero oggi il pannello è stato portato a nuova luce e valorizzato all’interno dell’itinerario di visita del Palazzo.
Le visite al palazzo si potranno effettuare tutti i sabati e le domeniche in due turni: dalle 10:00 alle 11:00 e dalle 11:00 alle 12:00. Gli accessi al museo si terranno in conformità a quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia sanitaria. Tutti i dettagli per prenotare le visite e il regolamento completo sono disponibili sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina Il Palazzo dell’Acqua.
“Siamo molto lieti -spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia- di mostrare al pubblico l’opera di Belardinelli, un elemento artistico di grande pregio storico e culturale che abbiamo con cura ripristinato per tornare a risplendere nel nostro palazzo. Con questa novità riapriamo i battenti della sede storica di AQP, la cattedrale laica dell’acqua, patrimonio artistico-culturale inestimabile per il territorio, di cui tutta la grande famiglia di AQP va fiera ed è gelosa custode.
Il Palazzo dell’Acqua rappresenta un “incubatore” artistico tra i più originali e sorprendenti, frutto dell’ingegno e delle abilità artistiche di Duilio Cambellotti. Un grande patrimonio storico e artistico, dai documenti alle foto sino agli arredi dello stesso Cambellotti realizzati per il nostro palazzo e recentemente restaurati per tornare al loro antico splendore. In quest’ottica abbiamo ristrutturato anche l’antica Villa Mininni, a Bari, un luogo recuperato e restituito alla collettività ”.
La sede della società idrica pugliese, vero e proprio monumento all’acqua, fu realizzata da Cesare Brunetti, tra il 1925 e il 1932, e splendidamente decorata e arredata da Duilio Cambellotti, il geniale artista romano, che partendo dall'Art Nouveau e approdando al Liberty, riuscì ad elaborare uno stile personalissimo, di cui sono concreta testimonianza i fregi, le decorazioni e gli arredi realizzati per il palazzo dell’Acquedotto.
Al primo piano, si potranno ammirare la sala del consiglio, splendidamente affrescata, i salottini del presidente e dell’amministratore delegato, completi di tutti gli arredi fissi e mobili, e la sala della corografia. Al secondo piano, invece, l’ex appartamento privato del presidente, oggi spazio espositivo, con alcuni dei più pregiati arredi disegnati da Duilio Cambellotti, tornati all’antico splendore dopo un lungo e accurato restauro.
Per completare la visita, un giro negli ambienti, a piano terra, destinati alla storia dell’Acquedotto, con strumenti e attrezzature dei primi del ‘900 e la ricostruzione di un laboratorio chimico degli anni ‘30 con apparecchiature originali dell’epoca.
Il tour virtuale del palazzo è disponibile sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina il Palazzo dell’Acqua.