BARI - “La ristrutturazione del Kursaal Santalucia realizzata dalla Regione restituisce alla città di Bari e alla Puglia un teatro e un contenitore culturale di grande importanza storica. Questo luogo dello spettacolo si innesto nella storia della nostra comunità ed è parte fondamentale dei ricordi di tante famiglie.
L’inaugurazione avviene nel contesto del Bifest, il grande festival del cinema della Regione Puglia, e quindi oggi abbiamo solo motivi per far festa ed essere felici”. Con queste parole il presidente Michele Emiliano ha aperto la lunga serata dedicata alla cultura e al cinema per l’inaugurazione del Teatro Kursaal Santalucia di Bari.
Nell’ambito del Bifest, sono state programmate due proiezioni di “Ennio” di Giuseppe Tornatore, ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, compositore tra i più influenti e prolifici del Novecento, due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili, più volte ospite del Bifest che nel 2019 gli conferì il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence”. Insieme al presidente Emiliano anche l’assessore alla Cultura Massimo Bray, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il direttore artistico di Bifest Felice Laudadio, Marco e Valentina Morricone, figlio e nipote del maestro. Nella sala si sono alternate una rappresentanza delle maestranze che hanno ricostruito il teatro (omaggiate dalla sala con un lungo applauso), gli ospiti del festival, i rappresentanti delle istituzioni e soprattutto il pubblico che finalmente si riappropria di questo meraviglioso spazio culturale.
“Benvenuti nel nuovo Kursaal Santalucia - ha detto il presidente Emiliano dal palco - benvenuti a tutti coloro che amano l’arte, il teatro, la musica. Benvenuto a Marco Morricone e alla sua famiglia che ci ha fatto questo grande regalo di venire qui. Siamo felici soprattutto di riprendere un cammino.
Con questa inaugurazione si completa il Miglio dei Teatri, abbiamo realizzato un disegno straordinario se pensate che sino a pochi anni fa a Bari non c’era nemmeno un teatro agibile. Questo lavoro è stato fatto in tutta la Puglia con tutti i teatri disponibili e possibili, ne abbiamo restaurati a decine. Voglio quindi ringraziare questa squadra straordinaria che si chiama Puglia che ci consente oggi di consegnare alla città di Bari questo ennesimo gioiello, un lavoro lungo e complesso ma pieno di soddisfazioni”.
“Come vedete - ha anche aggiunto Emiliano - ci sono quelle strisce bianche tra una sedia e l’altra e noi ci auguriamo che al più presto, anche grazie al Green pass, si possano riaprire al 100% tutti i teatri, tutti i cinema, tutte le strutture al chiuso e all’aperto, come avviene per gli uffici pubblici e le aziende. Questa inaugurazione del Kursaal viene dedicata dalla Regione Puglia alla richiesta che le regioni stanno facendo al governo di potere riaprire la cultura italiana”.
“Le maestranze del cinema - ha detto l’assessore Bray - sono una delle cose più importanti che ha il nostro Paese. Insisto spesso nel dire che mi piacerebbe avere una seria scuola di formazione per i mestieri del cinema. Ma anche chi ha permesso questo restauro fa parte di queste maestranze. Grazie di cuore a loro. Hanno restituito una parte della storia del nostro Paese proprio con il loro lavoro che, come ha detto il presidente Emiliano, non distingue a volte chi lavora come artigiano da un ingegnere o un architetto".
"Mi piace molto pensare che il Bifest sia una festa, la festa del cinema che segna la storia italiana. Devo dire che il cinema in Puglia è anche il cinema dell’impresa. Credo che ci sia una attiva, attivissima, molto viva impresa del cinema che ha sofferto molto durante la pandemia e che dobbiamo aiutare perché non è facile ripartire, anche con le limitazioni".
"Devo ringraziare tutto il mondo di Apulia Film Commission che è fatto di competenze e di persone che ci mettono molta dedizione. Il fatto che la Puglia abbia investito tanto nei teatri, nel cinema, nei festival è anche il segno di una regione che ha intuito quale possa essere un modello di sviluppo. E la cultura è sicuramente un modello di sviluppo”.