MARTINA FRANCA (TA) - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco hanno partecipato oggi a Martina Franca al convegno organizzato da Aido, l’associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule.
Presenti, tra i tanti ospiti e relatori, il sindaco di Martina Franca Franco Ancona, il presidente Aido Martina Franca Rocco Monaco, la presidenza e il consiglio direttivo nazionale Aido, il prof. Loreto Gesualdo direttore Uoc Nefrologia del Policlinico di Bari, Giovanni Gorgoni direttore Aress Puglia, Stefano Rossi direttore Asl Taranto.
“È molto importante l’attività che le associazioni come Aido portano avanti perché creano la cultura della donazione - ha detto il presidente Emiliano - In Puglia abbiamo capacità tecniche sia nell’espianto che nell’rimpianto che potrebbero consentire qualsiasi tipo di trapianto, avendo la disponibilità degli organi. In Italia esistono delle leggi che consentono a chiunque di noi di fare una dichiarazione per autorizzare la donazione e risolvere ogni eventuale problema nei confronti dei propri congiunti; ma non tutti fanno questa dichiarazione e spesso una vita che potrebbe essere salvata viene pregiudicata dal fatto che non si riescono ad utilizzare gli origani di persone che avrebbero potuto donarli. La ragione per la quale sono venuto personalmente qui è per ringraziare tutti i membri dell’Aido per il grande lavoro che fanno in Italia per favorire la cultura della donazione”.
Presenti, tra i tanti ospiti e relatori, il sindaco di Martina Franca Franco Ancona, il presidente Aido Martina Franca Rocco Monaco, la presidenza e il consiglio direttivo nazionale Aido, il prof. Loreto Gesualdo direttore Uoc Nefrologia del Policlinico di Bari, Giovanni Gorgoni direttore Aress Puglia, Stefano Rossi direttore Asl Taranto.
“È molto importante l’attività che le associazioni come Aido portano avanti perché creano la cultura della donazione - ha detto il presidente Emiliano - In Puglia abbiamo capacità tecniche sia nell’espianto che nell’rimpianto che potrebbero consentire qualsiasi tipo di trapianto, avendo la disponibilità degli organi. In Italia esistono delle leggi che consentono a chiunque di noi di fare una dichiarazione per autorizzare la donazione e risolvere ogni eventuale problema nei confronti dei propri congiunti; ma non tutti fanno questa dichiarazione e spesso una vita che potrebbe essere salvata viene pregiudicata dal fatto che non si riescono ad utilizzare gli origani di persone che avrebbero potuto donarli. La ragione per la quale sono venuto personalmente qui è per ringraziare tutti i membri dell’Aido per il grande lavoro che fanno in Italia per favorire la cultura della donazione”.