Esercito: donazioni di sangue a Bari
BARI - Il Comando Militare Esercito (CME) Puglia, in collaborazione con l’Associazione “Le mani tese”, ha organizzato una giornata dedicata alla donazione di sangue ed emoderivati ospitando un’autoemoteca dell’Ospedale San Paolo di Bari.
Queste iniziative di solidarietà costituiscono ormai eventi consolidati per il personale della Caserma “D. Picca” e per i loro familiari. Nell’anno in corso, infatti, sono già quattro le giornate dedicate alle donazioni a favore dei Talassemici, con una raccolta complessiva di oltre 100 unità di sangue.
Un’attività pressoché continua, realizzata anche in estate, periodo in cui le donazioni subiscono un calo fisiologico.
Nella vita di un talassemico le trasfusioni sono indispensabili per sopravvivere. Ogni paziente necessita di circa 50 donazioni all’anno e in Italia sono circa 7000 le persone che si sottopongono a tale trattamento.
Da questi dati nasce l’appello della Fondazione Italiana “Leonardo Giambrone” che, siglando con il Comando delle Forze Operative Sud un protocollo d’intesa, ha coinvolto gli uomini e le donne dell’Esercito in una più ampia e volontaria attività di donazione di sangue.
Il Colonnello Donato Ninivaggi, Comandante del CME Puglia, ringraziando per la certosina organizzazione il Presidente dell’associazione “Le mani tese” Massimo Angiulli ed il team del servizio immuno-trasfusionale dell’Ospedale San Paolo di Bari, coordinato dalla dottoressa Margherita Giannoccaro, ha sottolineato come l’Esercito si adoperi per fornire il proprio concorso, non solo per la gestione delle emergenze, ma anche, come in questo caso, per attività rivolte alla difesa della salute e al benessere pubblico.
Ai donatori, al termine delle raccolta svolta nel pieno rispetto delle norme anti COVID-19, è stato regalato l’ultimo numero del periodico trimestrale dell’Esercito “Rivista Militare”, nato nel 1856 e disponibile anche nelle edicole baresi.
Il Colonnello Donato Ninivaggi, Comandante del CME Puglia, ringraziando per la certosina organizzazione il Presidente dell’associazione “Le mani tese” Massimo Angiulli ed il team del servizio immuno-trasfusionale dell’Ospedale San Paolo di Bari, coordinato dalla dottoressa Margherita Giannoccaro, ha sottolineato come l’Esercito si adoperi per fornire il proprio concorso, non solo per la gestione delle emergenze, ma anche, come in questo caso, per attività rivolte alla difesa della salute e al benessere pubblico.
Ai donatori, al termine delle raccolta svolta nel pieno rispetto delle norme anti COVID-19, è stato regalato l’ultimo numero del periodico trimestrale dell’Esercito “Rivista Militare”, nato nel 1856 e disponibile anche nelle edicole baresi.