TARANTO - Continua l’infaticabile opera dell’ex operaio Ilva Cosimo Semeraro, presidente del Comitato "12 giugno" Vittime del Lavoro e del Dovere e del Volontariato, per sensibilizzare le istituzioni e la comunità sulla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.
Oltre alla ormai tradizionale “Giornata della memoria… per non dimenticare mai”, manifestazione che si tiene in giugno in diverse località del territorio, il 29 settembre Cosimo Semeraro organizza, in collaborazione con i Maestri del Lavoro pugliesi e il patrocinio del Comune di Taranto, anche la “Giornata mondiale del Cuore… per non dimenticare mai”.
Questa manifestazione si tiene in mare, in particolare nello specchio d’acqua prospicente il Quarto Sporgente del porto di Taranto, dove nel 2012 morì il ventinovenne gruista Francesco Zaccaria la cui gru fu scaraventata sott’acqua da un tornado, un incidente analogo a quello che, nello stesso luogo, sette anni più tardi è costato la vita al quarantenne Mimmo Massaro, anche lui operaio del siderurgico.
La manifestazione è stata presentata in conferenza stampa, presso il Polo universitario in via Duomo, cui hanno partecipato il presidente Cosimo Semeraro, Amedeo Zaccaria, padre di Francesco, don Nicola Preziuso, parroco della chiesa di Gesù Divin Lavoratore, e Franco Germano, delegato del Consolato dei Maestri del Lavoro di Puglia.
Quest’anno la “Giornata mondiale del Cuore… per non dimenticare mai” si terrà mercoledì 29 settembre e inizierà alle ore 10.00 con il raduno al Molo Sant’Eligio dove, dopo il defilamento di un corteo, i partecipanti si imbarcheranno sullo yacht dell’Associazione “Stenella Striata Taranto Onlus”; tra le autorità – ha annunciato il presidente Cosimo Semeraro – è prevista la presenza anche dei rappresentanti dell’Amministrazione Melucci, che patrocina l’evento, e un Questore della Camera dei Deputati di Roma in rappresentanza del suo presidente.
Il natante si porterà sul luogo della cerimonia, davanti il Quarto Sporgente del porto, dove sarà raggiunto dalle motonavi “Clodia” e “Adria” di Kyma Mobilità, partite dal Piazzale Democrate dove avranno imbarcato le scolaresche, le associazioni, i sindacati e tutti i familiari delle vittime del lavoro e del volontariato (per partecipare sono obbligatori il green pass e la prenotazione al cellulare 3298707954 o con mail comitato12giugno@gmail.com).
Il clou della manifestazione è previsto per Mezzogiorno con il lancio in mare di una corona di fiori benedetta da don Nicola Preziuso, un momento in cui suoneranno le sirene di tutte le navi in porto e in rada, nonché, grazie alla sensibilità di Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, le campane di tutte le chiese della diocesi; Cosimo Semeraro, inoltre, ha annunciato di aver inoltrato una richiesta affinché suonino anche le sirene del siderurgico.
Il “Comitato 12 Giugno”, costituito per onorare la memoria di tutti i caduti sul lavoro, ricorda quella infausta giornata dell’anno 2003, quando, in un incidente su una gru in manovra all’Ilva di Taranto, morirono gli operai Paolo Franco e Pasquale D’Ettorre.
Anche con questa manifestazione il “Comitato 12 giugno” intende raggiungere molteplici obiettivi, tra i quali sollecitare il Parlamento e il Governo affinché i processi relativi agli infortuni e alle malattie professionali abbiano durata massima di due anni e che comunque non vadano in prescrizione, nonché il riconoscimento a livello nazionale del 12 giugno come Giornata della Memoria delle Vittime del Lavoro.
Più in generale l’intento è quello di sensibilizzare alla cultura della prevenzione agli infortuni e alla tutela ambientale nei luoghi di lavoro e nella vita quotidiana.