di PIERO LADISA – Oggigiorno la tattica ha preso il sopravvento nel gioco del calcio. Non si guarda più solamente alla giocata, intesa come pura espressione estetica, ma a quello che ha determinato il collocamento o lo spostamento di un giocatore in una determinata azione. Ecco perché il pallone moderno è oramai infarcito di tattica, la quale è oramai diventata il fondamento del calcio contemporaneo. Sulla questioni tattiche è uscito recentemente un volume scritto da Emiliano Battazzi dal titolo Calcio liquido. L’evoluzione tattica della Serie A (66THA2ND, pp 258, € 16).
Nella sua opera Battazzi, caporedattore della rivista digitale Ultimo uomo, fa un vero e proprio excursus storico, un viaggio nel tempo, passando in rassegna tutti quegli allenatori che con il loro calcio hanno scandito le vicende del nostro campionato. Il punto di rottura tra vecchio e nuovo è rappresentato da Arrigo Sacchi che con il suo 4-4-2, favorito anche da una squadra stellare com’era il Milan di fine anni ’80 inizio ’90, ha rappresentato quell’autentica novità di calcio totale ad alti livelli che ha portato la squadra rossonera a dominare in Italia in Europa e nel mondo.
Una carrellata che prosegue con Capello, Zeman, Lippi, Spalletti, Mourinho, Ancelotti, Sarri, Conte, Gasperini, Allegri, De Zerbi fino ad arrivare al miracolo sportivo di Roberto Mancini che prese una Nazionale derelitta che aveva mancato la qualificazione al Mondiale russo del 2018 e l’ha portata fino al trionfo europeo di Wembley nel luglio scorso. Calcio liquido ripercorre dunque tutti quei momenti fondamentali che hanno scandito il nostro calcio e rappresenta un ottimo ausilio didattico consigliato a tutti coloro che vogliono specializzarsi nell’ambito puramente tattico.