MANDURIA (TA) - "Con riferimento a un articolo pubblicato dalla testata 'La Voce di Manduria' in data 28 settembre 2021, la Curia diocesana di Oria chiarisce che detto articolo contiene informazioni non veritiere" si legge in una nota della Diocesi di Oria in merita alla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo e la sua ristrutturazione.
"Nello specifico non è vero che «la Chiesa di San Michele Arcangelo è passata alla Curia di Oria responsabile di tutto», come riportato nell'articolo citando le parole del sig. Claudio Camarda, poiché la Diocesi di Oria ha assunto la cura pastorale della comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo, con sede in detta chiesa, non disponendo però della proprietà dell’edificio che tuttora appartiene all’Ordine dei Servi di Maria. Non è vero nemmeno che il reverendo padre Gabriele Meccariello OSM, recentemente scomparso, sia stato 'trasferito tre anni fa dopo quasi mezzo secolo di attività pastorale proprio nella stessa chiesa di San Michele Arcangelo' in provincia di Napoli dal Vescovo di Oria poiché padre Meccariello, quale membro dell’Ordine dei Servi di Maria, è stato sottoposto alla giurisdizione dei superiori dell'Ordine stesso, nello specifico del Provinciale e non dell'Ordinario diocesano. Faziosa appare poi la considerazione dell’ex consigliere comunale Arcangelo Durante che – stando a quanto riportato nello stesso articolo – 'si chiede se l’inefficacia del sindaco sul tema, non dipenda dal suo incarico di responsabile degli affari economici della stessa curia vescovile', alludendo al servizio che il sindaco di Manduria, dott. Gregorio Pecoraro, ha offerto - fino al momento della propria candidatura a sindaco - alla comunità diocesana di Oria quale membro del Consiglio per gli Affari Economici (a titolo volontario e gratuito). In riferimento all’attuale sussistenza dell’impalcatura presso la chiesa, si chiarisce definitivamente che è stata disposta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali che se ne è assunto l'onere finanziario e dai finanziamenti della stessa dipende l'avvio dei lavori. La Curia diocesana di Oria, a tutela dell'immagine dell'intera comunità diocesana e in particolare della vitale e numerosa comunità cristiana che è in Manduria, sta valutando l'opportunità di adire le vie legali contro ogni affermazione diffamatoria" si legge ancora nella nota.