LONDRA - Ci sono molti miti che circondano il consumo di caffè. A volte è visto come una bevanda divina, quasi una medicina, altre volte come un “veleno”. Ma cos'è veramente? Un nuovo studio britannico ha scoperto che i bevitori moderati di caffè hanno meno probabilità di soffrire di ictus e altre malattie cardiovascolari fatali. Questo studio su larga scala è stato condotto nel Regno Unito e ha coinvolto quasi 500.000 partecipanti. Questi sono stati divisi in tre gruppi: quelli che non bevono caffè tutti i giorni (circa il 22%), quelli che ne bevono da una a tre tazze al giorno (circa il 58%) e quelli che ne bevono sempre più di tre (circa il 19% dei partecipanti) .
Cosa hanno mostrato i risultati? Il secondo gruppo, che beve caffè con moderazione, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha una probabilità inferiore del 12% di morire, una probabilità inferiore del 17% di morire per malattie cardiovascolari e una probabilità inferiore del 21% di avere un ictus rispetto alle persone che non bevono. Il motivo esatto di questa situazione non è ancora noto. Tuttavia, possiamo concludere che il caffè non è certamente il colpevole come alcuni sostengono. Anche se, come tutto, consumare con moderazione è probabilmente la scelta più salutare.
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