BARI - Oggi, 11 ottobre, nella giornata internazionale del Coming Out, il Coordinamento Bari Pride annuncia una manifestazione in piazza per i diritti LGBTQIA+ per sabato 23 ottobre 2021, dalle ore 15.30 in Piazza Umberto I, nel cuore della città di Bari, con il nome di “OUT! Ora usciamo tuttÉ™”.
Abbiamo scelto un giorno dal grande valore simbolico per la comunità LGBTQIA+: la dichiarazione della propria identità è un gesto profondamente personale, vissuto in tante maniere diverse, può essere liberatorio o difficile, spontaneo o complesso, può essere fatto subito, più avanti o mai nel corso di una vita. Può essere fatto al mondo, solo a poche persone… O solo a se stessi. Nella sua individualità , il coming out è per la comunità LGBTQIA+ un gesto profondamente politico. In una società che cerca costantemente di metterci ad un angolo, addomesticarci cercando di portare le nostre esistenze in schemi che non ci appartengono, in un Mondo che costantemente invisibilizza e nega i nostri corpi, che rende spesso illegali le nostre vite, noi scegliamo di mostrarci con orgoglio.
Negli scorsi mesi si è parlato tanto del Disegno di Legge Zan “contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, la misoginia e l’abilismo”, una legge che rappresenta una tappa obbligatoria (e rivendicata anche in Parlamento da oltre 30 anni) per il lungo percorso verso i pieni diritti sociali e civili di tuttÉ™. Ad oggi questa legge è ancora ostaggio di forze politiche reazionarie e oscurantiste: noi conosciamo bene i detrattori dei diritti LGBTQIA+, delle donne, delle persone disabili e di tutte le minoranze, e in questi giorni tutto il Paese sta vendendo la loro violenza fascista in azione.
L’unica risposta possibile, la più rivoluzionaria, è quella di rimettere al centro il dibattito democratico, la giustizia sociale per tuttÉ™. Per questo, la manifestazione di sabato 23 ottobre, che vede tra i suoi organizzatori tante realtà (dalle associazioni LGBT+, a quelle studentesche, ai sindacati, alle associazioni per i diritti sociali e civili) è una manifestazione intersezionale. Il documento politico che verrà divulgato rivendica i diritti alla salute, al lavoro, alla casa, alla formazione per le persone LGBTQIA+ e per tuttÉ™, affinchè i diritti delle minoranze non siano più una nota a sé, un’eccezione nella politica locale e nazionale, ma integrati a pieno, pur nella loro specificità , nei diritti sociali e civili universali.
La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle normative anti contagio da COVID19, e prevederà un dibattito con ospiti locali e nazionali per affrontare i temi dei diritti LGBTQIA+ e legati alla legge Zan, nonché il contributo di tante associazioni del territorio.