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Il caro prezzi dell'energia "mostra la necessità di avere una strategia che punta all'autonomia strategica dell'Unione ed è su questo che la Commissione comincerà a lavorare" precisa Draghi. "Nessuno ha dubbi che questo governo sia europeista. Abbiamo detto sin dall'inizio che chi fa parte del governo deve rispettare il diritto dell'Unione" e considerare l'Euro "un grande successo". Lo ha detto il premier Mario Draghi rispondendo a Bruxelles a chi gli chiedeva della posizione della Lega in merito al nodo della Polonia. Ad ogni modo nessuno me l'ha chiesto, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
COVID- "I contagi sono in salita, molto di più in altri Paesi. Finora in Italia sono maggiori di pochi giorni fa, dobbiamo capire se sono maggiori per il numero molto più elevato di tamponi o è frutto di una diffusione" del virus. "Ciò che è importante è che la campagna di vaccinazione continui ad andare bene. Noi abbiamo vaccinato di più di altri Paesi Ue e a dispetto dell'Inghilterra abbiamo mantenuto delle cautele". Così il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue. "La terza dose" di vaccino "sarà necessaria per certe categorie specialmente", come i più vulnerabili e i più anziani.
POLONIA- Sulla Polonia "non ci sono alternative, le regole sono chiare. Non è stata messa in discussione la legge secondaria dell'Unione, ma la legge primaria, il trattato. Quindi non ci sono alternative, le regole sono chiare su questo". Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del Consiglio Ue. "Detto questo è chiaro che bisogna mantenere aperta la via del dialogo", ha aggiunto.
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PENSIONI - "Io non concordavo con Quota 100 e non verrà rinnovata, ora occorre assicurare una gradualità nel passaggio a quella che era una normalità". Lo dice, soffermandosi sul tema pensioni, il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue.
PATTO DI STABILITA' - "Abbiamo un anno" per parlare di revisione del Patto di Stabilità, c'è tempo per maturare punti di vista che siano realistici". Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue sottolineando che "gli impegni che stiamo prendendo sulle vaccinazioni, sulla salute per affrontare future pandemie, sulle vaccinazione nel resto del mondo, sono di una dimensione tale che andranno affrontati con regole di bilancio diverse: abbiamo un anno per parlarne" e affrontarle "in modo realistico". Sul Pnrr "non abbiamo nessun ritardo. Abbiamo sempre rispettato gli appuntamenti, intendiamo continuare a farlo e non registro preoccupazione nei nostri partner. L'unica cosa da fare è andare con convinzione e rapidità nell'attuazione degli impegni presi". Lo dice il premier Mario Draghi dopo il Consiglio Ue.