BARI - “Come è noto, il governo Draghi, attraverso Invitalia, ha di fatto concesso due maxi finanziamenti dal valore complessivo di 775 milioni di euro per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell'ex Ilva di Taranto e per la costituzione di una società finalizzata alla realizzazione e alla gestione di un impianto per la produzione del preridotto". Lo comunica in una nota l’eurodeputata dei Greens, Rosa D’Amato.
"Parliamo di risorse pubbliche - prosegue D'Amato - che vanno a sostenere un’azienda in piena crisi, dato che Accaierie Italia ha bruciato altri 265 milioni di euro solo nel 2020. Ecco perché ho scritto alla Commissione europea, per la precisione alla responsabile della Concorrenza, Margrethe Vestager, affinché valuti se tali finanziamenti siano in contrasto con gli Orientamenti sugli aiuti di stato a finalità regionale. Sempre nella stessa lettera, inviata anche al commissario all’Ambiente Sinkevicius, ho informato Bruxelles della mancata pubblicazione del piano ambientale e industriale da parte di Acciaierie d’Italia e la mancata convocazione dell’Osservatorio Ilva sullo stato di avanzamento degli interventi all’interno dello stabilimento siderurgico tarantino. Anche su questo chiedo alla Commissione di fare luce, perché a mio avviso tali carenze, a cui ormai siamo abituati, costituiscono una violazione della direttiva Ue sull’accesso del pubblico all'informazione ambientale”.