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SINFEROPOLI - Alla fine di settembre, doveva essere una giornata allegra e spensierata al parco safari Taigan nella regione di Belogorsk in Crimea, la più grande area europea per leoni e altri grandi mammiferi predatori. Lui, un bambino di un anno, e sua madre, insieme per vedere e ammirare tanti animali feroci. La madre, Anastasia G., era probabilmente troppo vicina al recinto della tigre con il figlio.
Ma il divertimento si è drammaticamente trasformato in tragedia quando il piccolo ha infilato il dito attraverso la recinzione per accarezzare una tigre. È successo tutto così in fretta che solo pochi minuti dopo l'attacco è diventato chiaro che al bambino mancava il pollice. L'animale ha aggredito il bambino, mordendolo e tranciando quasi di netto il dito pollice. Sebbene il parco safari non abbia commentato l'incidente, la madre è ora accusata di aver ignorato la recinzione di sicurezza.
Anastasia G. ha dichiarato, tuttavia, di non aver visto alcun segnale di avvertimento e di essere stata separata dalla tigre dal recinto. Soccorso e portato in ospedale, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, al bambino è stato amputato il dito e Anastasia G. ora ha intenzione di citare in giudizio lo zoo.