(via Inter fb) |
I fraseggi interisti sono efficaci e Dzeko resta il più pericoloso sotto porta. L'Inter gestisce il campo grazie anche alla scarsa pressione degli avversari che perdono Bernardeschi nei primi minuti per infortunio. Il gol di Dzeko, infatti, arriva proprio nel momento in cui la Juve è in inferiorità numerica per verificare le condizioni fisiche del centrocampista.
I bianconeri sono poco aggressivi e solo si avvicinano da Handanovic soltanto con tiri da imprecisi di Morata e Danilo. A metà campo Locatelli è letteralmente coperto dalla qualità di Barella e Brozovic.
Nella ripresa gli ospiti entrano con un piglio diverso, anche se l'Inter arretra il baricentro. Perisic si mangia un gol dopo una sgroppata sulla fascia sinistra, Dzeko di testa e poco preciso. Poi Allegri si ricorda di avere Chiesa e Dybala in panchina e li fa entrare. Proprio la Joya scalda i guanti del portiere interista e la sua tecnica ha dato fiducia ai suoi compagni. La Juve anche se con poca convinzione affonda più dell'Inter fino ad avere un rigore a favore per il contatto Alex Sandro-Dumfries con la gamba del bianconero proprio sulla linea dell'area di rigore. La gamba alta dell'ala olandese è goffa. Dagli undici metri Dybala spiazza Handanovic per un pareggio che serve a ben poco sia ad Allegri che ad Inzaghi, espulso dopo la rete del pari juventino.