BARI - "Con una variazione al Bilancio di Previsione 2021 e Pluriennale 2021-2023, la Regione Puglia ha destinato ulteriori 14milioni di euro al Reddito di Dignità 3.0". Così in una nota Mino Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia Per l’attuazione del Piano Taranto.
"Grazie all’impegno del Presidente Emiliano e degli assessori Barone e Piemontese - prosegue Borraccino -, per il quarto anno consecutivo si conferma uno strumento importante di contrasto alla povertà, di supporto a migliaia di famiglie pugliesi in condizioni di fragilità economica e sociale.
Anche per l’annualità 2022, gli aventi diritto potranno fruire di un’indennità economica mensile di 500 euro, per 12 mensilità, a fronte della sottoscrizione del Patto di inclusione e dello svolgimento delle prestazioni da questo previste.
Con questo provvedimento, la Regione conferma grande sensibilità nei confronti delle persone in difficoltà, promuovendo inclusione sociale e integrazione del reddito, in un frangente quanto mai delicato soprattutto per i più fragili".
"Ricordiamo - spiega - che possono richiedere il RED 3.0 i residenti in Puglia, non beneficiari di altre forme di sostegno al reddito (Reddito di cittadinanza, Reddito di Dignità), di età dai 18 ai 66 anni, in possesso di attestazione ISEE non superiore a € 9.360 ( non superiore a €20.000 per nuclei familiari di 5 persone con 3 minori); con il valore della componente patrimoniale immobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000; con il valore della componente patrimoniale mobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 15.000 ( non superiore a €20.000 per nuclei familiari di 5 persone con 3 minori); ed essere disponibile ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività", conclude Borraccino.
"Ricordiamo - spiega - che possono richiedere il RED 3.0 i residenti in Puglia, non beneficiari di altre forme di sostegno al reddito (Reddito di cittadinanza, Reddito di Dignità), di età dai 18 ai 66 anni, in possesso di attestazione ISEE non superiore a € 9.360 ( non superiore a €20.000 per nuclei familiari di 5 persone con 3 minori); con il valore della componente patrimoniale immobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000; con il valore della componente patrimoniale mobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 15.000 ( non superiore a €20.000 per nuclei familiari di 5 persone con 3 minori); ed essere disponibile ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività", conclude Borraccino.