TARANTO - “Siamo nella Neonatologia dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto: il reparto è stato completamente riorganizzato e dotato delle più moderne attrezzature. Durante tutta questa estate c’è stato un grande lavoro da parte mia e di Pier Luigi Lopalco per far arrivare qui nuovi medici dopo il pensionamento del primario.
Adesso l’organico è stato ripristinato grazie al grande aiuto del prof. Nicola Laforgia del Policlinico di Bari che, in uno spirito di collaborazione ampia, ci ha consentito di disporre di alcuni dei suoi professionisti per dare una mano a Taranto.
Rimane il fatto che per errori di programmazione di anni e anni fa, l’Italia oggi ha pochi medici e se li contende come se fossero diventati giocatori di calcio. Comunque tutto è bene quel che finisce bene. Nel reparto ora c’è grande entusiasmo e voglia di veder crescere questi splendidi bimbi”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano oggi a Taranto, all’ospedale Ss. Annunziata, in occasione del riavvio delle attività della TIN, la Terapia Intensiva Neonatale, struttura che è stata completamente rinnovata e riorganizzata.
La ristrutturazione è stata fortemente voluta - e realizzata in tempi celeri - dalla Direzione Generale, dalla Direzione Medica e dall’area Tecnica di Ingegneria. La TIN offre la migliore cura e assistenza ai neonati del territorio jonico che, in caso di necessità, potranno usufruire delle innovazioni tecnico-scientifiche a disposizione.
“Un reparto di questi è fondamentale - dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - Il punto nascita di Taranto raggiunge quasi 2000 parti l’anno, è uno dei più grandi del meridione, il secondo in Puglia. Significa che un punto nascita così importante ha bisogno dì un supporto come la terapia intensiva neonatale di questo livello. Ci sono 20 culle con le più moderne attrezzature che servono a dare maggiore tranquillità alle donne che partoriscono non solo in questo ospedale ma in tutta l’area tarantina. Quindi ben venga questa riattivazione alla luce delle più moderne tecnologie”.
La TIN è stata dotata di ventilatori neonatali top di gamma (utilizzati per ventilare nel modo meno traumatico possibile soprattutto i prematuri), di apparecchiature non invasive per la valutazione del flusso cerebrale (NIRS) e di video-EEG per lo studio neurologico dei neonati pretermine, asfittici o affetti da patologie epilettiche. È stata aggiornata, inoltre, la centrale di monitoraggio.
“Si tratta di una rinascita a cui tutti siamo orgogliosi di contribuire e partecipare”, dichiarano la dottoressa Lucrezia de Cosmo e il prof. Federico Schettini, “Ringraziamo l’azienda per la fiducia e il supporto e siamo lieti di iniziare un nuovo percorso con tutto il personale di reparto. L’auspicio è che si tratti di un nuovo punto di partenza, per dare nuovi stimoli per migliorare la qualità delle cure”.