Cabine armadio componibili: consigli pratici per realizzarle senza sbagliare
Come realizzare una cabina armadio componibile che si adatti davvero alla tua camera da letto: consigli per l’esterno e l’interno
Nella progettazione della camera da letto dei tuoi sogni c’è sicuramente una stanza guardaroba o, puntando leggermente più in basso – e solo per motivi di spazio - una cabina armadio componibile. Si tratta di una soluzione altamente personalizzabile dove lo spazio viene sfruttato in tutta la sua potenzialità, senza sprechi, per creare un guardaroba che risponda davvero alle esigenze individuali della persona che lo seleziona.
Che sia una cabina armadio piccola e minimale oppure grande e sfarzosa, dotata dei più moderni optional di illuminazione, profumazione interna e ripiani estraibili foderati, non ha importanza: l’obiettivo da raggiungere è poter disporre dei propri indumenti senza dover fare i salti mortali per raggiungerli. O anche solo ricordare di averli. Per una realizzazione ottimale, è giusto seguire i consigli degli esperti, facendosi consigliare là dove si nutre qualche dubbio.
Il primo che andremo a fugare è quello sulla sua fattibilità: tutte le camere da letto possono ospitare una cabina armadio componibile. A patto che sia realizzata nel rispetto della struttura della stanza.
Cabina armadio componibile: da dove iniziare
La realizzazione di cabine armadio componibili è questione di spazio: quanto esse ne vanno ad occupare, sì, ma anche le dimensioni minime per poterlo sfruttare a pieno. Con un decreto del 5 luglio 1975, il Ministero della Sanità ha stabilito che una camera da letto per due persone dovrebbe essere grande circa 14 metri quadrati. Tra ogni elemento d’arredo, dovrebbe essere presente uno spazio di circa 60 centimetri nel quale si possa passare comodamente.
Esempio: a nulla serve una cabina armadio spettacolare se le ante non si possono spalancare poiché vanno a sbattere contro il telaio del letto. La profondità dell’armadio dovrebbe essere almeno di 60 centimetri, intelaiatura compresa. Questi sono gli spazi minimi di riferimento per vivere a pieno la propria cabina armadio. Nulla ti vieta di sognare più in grade: l’unico limite, a salire, è la tua fantasia.
L’armadio è questione di progettazione e gestione dello spazio nella sua massima espressione: a nulla serve uno scaffale pieno di ripiani, se non si hanno abbastanza oggetti da riporre, o si è costretti a ripiegare le camicie perché non vi è spazio per appenderle. Insomma: comprendi ciò che indossi e stanzia uno spazio dedicato ad ognuna delle necessità precise.
Sfrutta le potenzialità naturali della tua camera
Hai un soffitto abbastanza alto e un angolo? Per il massimo dell’eleganza, opta per una cabina armadio autoportante da poggiare a terra. Si tratta della soluzione più diffusa perché va semplicemente appoggiata alla parete. Assicurati che gli elementi siano abbastanza illuminati, e componi ogni ripiano con scrupolo: cassetti estraibili, piano a scomparti per le borse, scarpiera, porta camicie.
Se invece la tua stanza presenta, per esempio un controsoffitto in cartongesso, non sprecarlo: oltre ad avere l’opportunità di giocare con i faretti a led incassati, potrai anche sfruttare la bellezza della cabina armadio componibile a montanti, da fissare sul soffitto per ottimizzare lo spazio e giocare con le profondità e le dimensioni. Questa è la soluzione ideale per soluzioni minimali, giocare con colorazioni neutre e, perché no, mantenere a vista alcuni elementi, senza ante.
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