BARI - Fari posteriori rotti e specchietti retrovisori divelti. È così che il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, ha trovato oggi la sua automobile parcheggiata a pochi passi da casa. Si tratta probabilmente di un atto intimidatorio. Appena ventiquattro ore fa il primo cittadino aveva postato sui social l’ennesimo video per denunciare gli ultimi gravi fatti di cronaca avvenuti in città: l’esplosione di un ordigno avvenuta nella notte del 18 novembre ai danni di un negozio di elettronica e, lunedì 15 novembre, episodio analogo è accaduto ad un distributore di tabacchi in via Roma.
«Sono episodi inaccettabili e serve uno scatto di reni da parte di tutti. Non me la sento di collegare immediatamente la mia denuncia della situazione cittadina, con ciò che è accaduto alla mia vettura, ma hanno colpito in maniera chirurgica», ha dichiarato alla stampa il sindaco De Benedittis.
«A pochi giorni dall’adesione ad Avviso Pubblico del Comune di Corato registriamo con grande rammarico questo episodio ai danni dell’amico e collega Corrado De Benedittis. La nostra associazione esprime piena solidarietà e vicinanza al primo cittadino e alla comunità di Corato. In questi giorni – spiega Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto e Vicepresidente di Avviso Pubblico – avevamo già programmato alcuni eventi proprio a Corato per accendere un lume di speranza e un faro di emergenza per il territorio barese sotto assedio, e che insieme alla provincia allargata Barletta-Andria-Trani sta registrando una serie di episodi che hanno come unico denominatore la violenza utilizzata come arma intimidatoria e come moto di soffocamento della libera democrazia».
Il chiaro riferimento è al tentato omicidio a colpi di pistola di un addetto alla sicurezza di un locale di Modugno, ferito da un pregiudicato referente del clan Strisciuglio di Bari. L’episodio, consumato con metodo mafioso, rivela il clima di tensione e la cultura mafiosa che si registra in certi territori. Ma l’episodio è solo uno dei più recenti. Il 16 novembre un altro attentato di stampo criminale aveva colpito due mezzi del Comune di Siderno, in Calabria. Il terzo in poche settimane per la città calabrese.
«Mando un abbraccio a Corrado De Benedittis che fa bene a denunciare perché è uno dei pochi strumenti che come amministratori abbiamo a disposizione per costruire un percorso di reazione contro questi criminali», conclude il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Michele Abbaticchio.