STATI UNITI - L'eccentrico imprenditore sudafricano si è liberato di milioni di azioni: un'operazione già programmata o scorso settembre e probabilmente non legata al sondaggio lanciato su Twitter. Il post sul social, però, ha fatto perdere diversi miliardi all'azienda.
Le azioni sono state quindi vendute da Musk a un prezzo significativamente inferiore a quello che avrebbero avuto se l'operazione fosse stata condotta in porto prima del 'sondaggio' fatto su Twitter.
Dunque, l'imprenditore ha perso diverse decine di milioni di dollari in profitti non realizzati. Il documento rivela anche che il fondatore e amministratore delegato di Tesla aveva già iniziato la vendita il 14 settembre e quindi non avrebbe deciso sulla base dell'indagine condotta sul social network.
Alla fine dell'accordo, Musk deteneva ancora 1,22 milioni di azioni Tesla aperte e altri 170,4 milioni in un trust, per un valore totale di 183 miliardi di dollari al prezzo di chiusura di mercoledi', secondo il deposito della SEC.