Pale eoliche: Gabellone chiede audizione in Commissione ambiente delle Multinazionali, degli assessori e dei sindaci interessati


BARI - “Ho partecipato al Consiglio comunale monotematico di Castro portando il mio contributo rispetto alla realizzazione del progetto del mega parco eolico off-shore. Il punto di partenza indubbiamente è prendere atto della volontà del territorio che in larga parte si sta opponendo alla realizzazione". Così in una nota il consigliere regionale Antonio Gabellone (FdI).

"Per dirimere le ragioni di questo NO - prosegue Gabellone - ho messo in campo due diverse iniziative politiche: l'audizione in Commissione Ambiente delle Multinazionali Falck Renewable e BlueFloat Energy oltre al presidente Emiliano, gli assessori all’ambiente e allo sviluppo economico, i sindaci di Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme e l’Università del Salento per comprendere i contenuti dello studio di impatto ambientale che si asserisce essere stato condotto per la procedura di Valutazione Impatto Ambientale; la mozione che impegni Regione Puglia a verificare con Ispra (istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) l’estensione possibile dell’area marina protetta affinché si proceda celermente a riprendere le attività propedeutiche all’istituzione della stessa, già prevista dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205. La nostra Regione, in termini di fabbisogno energetico dà un contributo importante a livello nazionale, pari al 30%. Questo dato deve essere tenuto in debita considerazione dal Governo nazionale per evitare che, la Puglia in generale e il Salento in particolare, diventi un lembo di territorio da sfruttare per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Senza se e senza ma dobbiamo dire da quale parte ci troviamo: se siamo dalla parte del territorio non deve essere un NO a priori. Per questo è opportuno valutare ogni elemento distintivo del progetto stesso e ogni impatto visivo che il parco eolico marino andrebbe a pregiudicare il territorio, la sua economia e futuro”, conclude Gabellone.