BOLOGNA - L’influenza stagionale, largamente prevenibile grazie alla vaccinazione e all’uso delle mascherine, è responsabile di un considerevole impatto clinico ed economico: solo in Italia, ogni anno, si stimano 38.000 ospedalizzazioni in eccesso ad essa attribuibili. Dopo la “pausa” dello scorso anno, la piena ripresa delle attività lavorative, sociali e ricreative impone di tenere alta la guardia in quanto non è possibile prevedere l’impatto dell’influenza nella stagione 2021-2022. Lo rende noto la Fondazione indipendente.
Con il report "La vaccinazione antinfluenzale in Italia", la Fondazione GIMBE analizza epidemiologia, impatto clinico ed economico dell’influenza stagionale, oltre al profilo di efficacia e sicurezza dei vaccini antinfluenzali attualmente in commercio.
Il report include un’analisi indipendente mirata a mappare le scorte regionali di vaccino antinfluenzale, valutare la potenziale copertura per le categorie a rischio e stimare la disponibilità di dosi per la popolazione generale. Nella stagione 2021/2022 la disponibilità nazionale di vaccino antinfluenzale rimane in linea con quella dello scorso anno e rileva un netto miglioramento nei timing dei bandi di gara per le forniture. Non mancano, tuttavia, le variabilità regionali: se 15 Regioni e una Provincia autonoma raggiungono coperture pari o superiori al 75% della popolazione target per età, in 4 Regioni e una Provincia autonoma non sono disponibili ulteriori dosi per la popolazione non a rischio.
Con il report "La vaccinazione antinfluenzale in Italia", la Fondazione GIMBE analizza epidemiologia, impatto clinico ed economico dell’influenza stagionale, oltre al profilo di efficacia e sicurezza dei vaccini antinfluenzali attualmente in commercio.
Il report include un’analisi indipendente mirata a mappare le scorte regionali di vaccino antinfluenzale, valutare la potenziale copertura per le categorie a rischio e stimare la disponibilità di dosi per la popolazione generale. Nella stagione 2021/2022 la disponibilità nazionale di vaccino antinfluenzale rimane in linea con quella dello scorso anno e rileva un netto miglioramento nei timing dei bandi di gara per le forniture. Non mancano, tuttavia, le variabilità regionali: se 15 Regioni e una Provincia autonoma raggiungono coperture pari o superiori al 75% della popolazione target per età, in 4 Regioni e una Provincia autonoma non sono disponibili ulteriori dosi per la popolazione non a rischio.
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Salute e benessere