CORATO (BA) - Uno screening di massa sull’epatite C per avvalorare e confutare un sospetto degli epatologi del territorio, ossia che a Corato ci sia una prevalenza di HCV superiore alla media nazionale. Grazie alla sponsorizzazione non condizionante di Gilead, il laboratorio analisi dell’ospedale Umberto I di Corato ha ricevuto 4.000 kit che saranno utilizzati per l’indagine, che partirà nei prossimi giorni e che sarà presentata venerdì 17 dicembre, alle ore 11, nel corso di una conferenza stampa che si terrà direttamente nel laboratorio analisi dell’ospedale e a cui interverranno il direttore Vincenzo Fortunato e il dirigente Maria de Palma della direzione medica del Presidio Ospedaliero Corato-Terlizzi, e la responsabile del laboratorio analisi nonché coordinatore del progetto Carmela Lops.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti saranno illustrate tutti gli step dello screening e il percorso che sarà proposto a tutti i pazienti positivi all’Ab-HCV nel periodo di attuazione del progetto. “E’ una patologia subdola, di cui è difficile accorgersi”, anticipa la dottoressa Lops. “Spesso è silente e non si manifesta con sintomi riconoscibili. Per questo è importante lo screening. Agendo tempestivamente contro l’infezione cronica possiamo arginare questo preoccupante fenomeno”.
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