BARI - Nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adesione del Comune di Bari all’associazione “Rete italiana delle Città sane” riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La proposta è stata iscritta all’ordine del giorno dal consigliere Giuseppe Cascella.
L’adesione alla “Rete Città sane” prevede l’assunzione di impegni, a livello locale, nei confronti dei propri cittadini per migliorare lo stato di salute della propria città: a tal proposito è prevista la condivisione di strumenti e l’elaborazione di politiche e interventi a beneficio della comunità.
La “città sana” promuove e realizza sul territorio azioni e iniziative atte a perseguire obiettivi di tutela della salute pubblica e condizioni ambientali che favoriscano la salute; predispone profili di salute e piani socio-sanitari che integrino i progetti e le scelte programmatiche del Comune con quelle delle aziende sanitarie e degli altri attori del territorio; sostiene e valorizza le esperienze e la progettualità di tutte le risorse presenti sul territorio e, in particolare, dei soggetti pubblici e privati ritenuti significativi per la realizzazione di progetti intersettoriali e di comunità.
La “Rete italiana delle Città sane” rientra nella rete europea che riunisce circa 100 città-progetto e circa 30 reti nazionali. Insieme, le città-progetto e le reti nazionali coprono circa 1400 Comuni con l’obiettivo condiviso di coinvolgere i governi locali nell'impegno politico, nel cambiamento istituzionale, nel rafforzamento delle capacità, nella pianificazione e nell'innovazione basate sul partenariato. Tra le azioni e le iniziative previste, città sane in tempi di pandemia: proteggere le comunità e ricostruire meglio; incontri periodici dei coordinatori delle reti nazionali europee al fine di condividere le azioni programmate dall'ufficio regionale europeo, migliorare la comunicazione sulle buone pratiche e corretti stili di vita fra le città aderenti e l'ufficio Europeo delle Città Sane; divulgazione e utilizzo dei fondi e progetti finanziati a livello europeo e delle iniziative riguardanti i temi di salute pubblica; adesione al progetto Covid-19 Italy Vulnerabilities Network, istituto nel maggio 2020 e terminato nel maggio 2021, con lo scopo di valutare quale sia stato l’impatto della Covid-19 sugli anziani, sui vulnerabili e su coloro che vivono in condizioni di povertà in Italia.
Il progetto Città sane è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute che dal 1948 opera con l’obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute. L’impegno delle Città sane è innanzitutto quello di promuovere la salute come elemento centrale delle proprie politiche, dimostrando di non subire gli eventi e il progresso ma di essere in grado di guidarli in funzione della promozione della qualità della vita di tutti i cittadini.