Le peggiori minacce informatiche che potresti incontrare nel 2022

(arthur_bowers /Pixabay)
Sei collegato ad Internet tutti i giorni? Fai shopping online? Allora saprai sicuramente che anche il Web nasconde un suo lato oscuro. Questo 2021 è agli sgoccioli e più si va avanti con gli anni, più essere connessi diventa un elemento fondamentale nella vita di tutti i giorni; l’avanzare della tecnologia porta anche ad affrontare i pericoli che Internet nasconde, però. Il termine “cyber security” è ormai all’ordine del giorno e conoscere quali sono le minacce informatiche a cui si può andare incontro è importante per sapere in anticipo come rimediare. Come spesso si dice, prevenire è meglio che curare. Quali sono, quindi, le minacce informatiche a cui potresti andare incontro nel 2022? Cosa puoi fare per evitarle o minimizzare i loro danni? In questo articolo troverai risposta a queste domande.

I principali attacchi informatici

Prima di agire bisogna conoscere quali sono i principali attacchi informatici che potrebbero essere protagonisti, in negativo, nel 2022. Di seguito una lista degli attacchi più noti:

● Malware: Sono software sviluppati appositamente per “infettare” il PC della vittima, compromettendo i dati. Se hai mai sentito parlare di “trojan” o “spyware”, sappi che puoi racchiuderli nella categoria dei malware;

● Ransomware: Possiamo considerarla una sottocategoria dei malware, pensata per crittografare i dati d’accesso dei sistemi informatici e chiedere un riscatto per la loro decrittazione. Le aziende sono le vittime preferite dei ransomware, e spesso sono costrette a pagare il riscatto in BitCoin, dato l'anonimato garantito da questa valuta;

● Phishing: I ransomware vengono spesso nascosti da link apparentemente innocui mandati alle aziende tramite e-mail. Questa tecnica di truffa viene chiamata phishing e spesso viene personalizzata dagli hacker per essere effettuata a una determinata azienda, con tutti gli effetti negativi che ne conseguono.

I principali rischi

Su cosa possono agire le minacce informatiche elencate in precedenza? Ecco quali sono le funzioni e gli elementi legati ai servizi presenti sul Web che possono essere vittima di tali attacchi:

● Cloud: I cloud sono presenti nella maggior parte dei servizi online, gratuiti e non, che richiedono l’archiviazione dei dati. Essendo archivi virtuali richiedono i dati d’accesso. Questi ultimi possono essere individuati dai software elencati nei due punti precedenti, mettendo a repentaglio tutti i dati al loro interno. Questo problema è dato anche dalla mancanza, per alcuni cloud, di sistemi di sicurezza avanzata, ovvero quella garantita da sistemi sicuri per crittografare i dati fondamentali;

● Esposizione dei dispositivi: Hai mai sentito parlare di “IoT”? Internet of Things è una filosofia seguita dalla maggior parte delle aziende all’avanguardia e consiste nell’utilizzo delle funzioni legate alla connessione a Internet da parte degli oggetti presenti nella vita di tutti i giorni. Dalle tende al microonde, dalla stampante al frigorifero, questa filosofia sta rivoluzionando i prodotti delle migliori aziende presenti sul mercato. Qual è il rischio dell’IoT? Il rischio sta nell’esposizione dei dispositivi in questione, che per connettersi e comunicare con gli altri dispositivi devono esporsi sulla rete. Il problema è che tali dispositivi possono essere terra fertile per gli attacchi informatici, visto che spesso non hanno sistemi di sicurezza per proteggere i dati che trattano;

Smart working: Con la presenza costante del pericolo pandemia, molte aziende (dalle più piccole alle multinazionali) hanno dovuto adeguarsi, con dipendenti e vertici che hanno dovuto (e devono ancora oggi) lavorare in modalità “smart working”, ossia da remoto. Ciò significa che il dipendente deve utilizzare dei dispositivi, spesso personali, per trattare i dati aziendali e consegnare i progetti a tempo debito. I dispositivi personali che utilizziamo in casa non hanno lo stesso livello di sicurezza che può avere un sistema informatico aziendale, perciò possono risultare maggiormente vulnerabili.

Cosa possiamo fare per proteggerci?

Fortunatamente, abbiamo aziende che da tempo si dedicano alla sicurezza online per i nostri dispositivi, ma anche noi possiamo fare qualcosa per proteggerci o minimizzare i danni di un eventuale attacco. Ecco cosa potremmo fare:

● Autenticazione a 2 fattori: Ormai presente in tutti i servizi online più importanti, deve essere attivata da coloro che ne usufruiscono, senza pensarci due volte. Anche se è un provvedimento di base, questa autenticazione mette un ulteriore muro davanti ai malintenzionati e consente di confermare o meno gli accessi a determinati account tramite e-mail o numero di telefono;

● Utilizzare una VPN: La VPN è una rete virtuale privata che consente a coloro che la utilizzano di proteggersi quando navigano online. Utilizzarne una è d’obbligo se ci si vuole proteggere;

● Utilizzare un gestore delle password: Abbiamo già parlato dei dati d’accesso in questo articolo e ora è il momento di parlare dei gestori delle password, ossia software che permettono di archiviare, gestire, sincronizzare e proteggere le password legate ai vari account di un determinato utente. Ne esistono molti, gratis e non, e sono fondamentali per una valida sicurezza online.

In questo articolo hai scoperto le principali minacce informatiche e come prevenire o minimizzare i loro effetti. Segui i consigli di questo articolo e da’ importanza alla tua sicurezza.