MASSAFRA (TA) - Nuova tragedia verificatasi a Massafra, che allunga l’elenco delle morti sul lavoro, nonostante le continue denunce sindacali sul fenomeno, motivate da una progressività di eventi per nulla degni di un Paese civile, come l’Italia, che ha considerato la dignità del lavoro e della persona principi basilari della Carta Costituzionale.
La Cisl in una nota "manifesta solidarietà e vicinanza alla famiglia di Luigi Aprile,
51 anni, che ha perso la vita mentre lavorava presso l’azienda di logistica
Massucco.
Nel manifestare fondata fiducia nella Magistratura, perché prima
possibile faccia chiarezza sulla dinamica dell’incidente, auspichiamo
ancora una volta che gli Enti strumentali preposti rendano cogenti
ispezioni e controlli".
"La legalità ed il rispetto di norme e contratti - prosegue Cisl - abbia sempre diritto di
cittadinanza nei nostri territori, già di per sé interessati dalle molteplici
criticità che attanagliano la sfera del lavoro.
Confidiamo, infine, che i protocolli in materia di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro, in fase di sottoscrizione per distinti settori in Prefettura,
tra Parti sociali ed Enti preposti al controllo, possano anche costituire
deterrenti in grado di implementare ogni giorno di più una presa di
coscienza maggiore, in tutte le componenti delle nostre comunità ".