BARI - Martedì 14 dicembre, a seguito di una lunga discussione, il Consiglio Regionale ha approvato il nuovo Piano dei rifiuti urbani a firma dell’Assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio proposto dal governo regionale.
L'aggiornamento dello strumento di pianificazione di gestione dei rifiuti, comprensivo del Piano di gestione dei rifiuti urbani, piano dei siti contaminati e piano fanghi, è stato sviluppato assumendo come assi portanti i principi ispiratori dell’economia circolare e le Direttive Comunitarie «Pacchetto rifiuti», recepite nell'ordinamento normativo nazionale nel settembre 2020.
Il Piano affronta le criticità registrate nel ciclo dei rifiuti in questi anni e stabilisce criteri oggettivi per superare i deficit impiantistici, senza elementi pregiudiziali o campanilistici, ma attraverso un approccio improntato al principio di prossimità, economicità ed efficienza nella gestione del ciclo.
Il Piano si basa su tre direttrici di sviluppo principali: la riduzione della produzione pro-capite dei rifiuti e l'incremento delle percentuali di raccolta differenziata; il riciclo ed il recupero di materia delle frazioni differenziate; la riduzione degli scarti da avviare a smaltimento in discarica.
“Il Consiglio regionale ha approvato il Piano di gestione dei rifiuti urbani a valle di un percorso complesso e partecipato, in coerenza con le modalità e i termini fissati dalla normativa vigente” ha dichiarato l’Assessora Maraschio, “un lungo percorso di consultazione da cui è scaturito un dibattito costruttivo con le associazioni di categoria, gli operatori del settore, gli enti locali e gli stakeholders, interessati dall’importante aggiornamento normativo in materia di economia circolare nel 2020 e che ha prodotto una visione del futuro della nostra regione che tiene conto delle esigenze delle prossime generazioni, senza pregiudizi e posizioni precostituite”.
“La nuova strategia di gestione dei rifiuti urbani – ha proseguito la Maraschio – punta entro il 2025 ad una riduzione della produzione dei rifiuti del 20% rispetto alla produzione del 2010, attraverso azioni finalizzate al riutilizzo e riuso attivando altresì misure specifiche a monte della filiera del riciclo, sin dal segmento della produzione. A questo si associano le misure relative alla raccolta differenziata, oggetto di un costante impegno in questi anni dei cittadini pugliesi, che devono necessariamente traguardare indici di raccolta in linea con i paesi più performanti”. Secondo l’Assessora Maraschio “il 65% al 2022 e il 70% al 2025 sono due obiettivi raggiungibili dai nostri Comuni, come testimoniano le importanti esperienze di alcune realtà anche di medio-grandi dimensioni nonché il costante incremento dei flussi da raccolta differenziata. Il raggiungimento di questi obiettivi di Piano non può che essere subordinato all'impegno ed al rispetto delle best practices ambientali da parte di tutti gli attori della comunità regionale a partire dai Comuni passando dalle imprese ai sindacati, dalle famiglie alle associazioni di categoria; è una sfida di civiltà della nostra comunità che dovrà essere accompagnata in questo percorso attraverso una sensibilizzazione diffusa e non invasiva in materia ambientale.”
“Con riferimento alle discariche di Conversano- contrada Martucci e del comune di Corigliano d’Otranto - ha concluso l’Assessora Maraschio – vorrei sottolineare l'importante lavoro svolto dal Consiglio Regionale per garantire quanto più possibile la sicurezza dei siti, il continuo monitoraggio ambientale e tempi certi per la corretta e attenta chiusura dei siti. Su questo c’è la massima disponibilità della Regione ad accompagnare e supportare gli Enti Locali a mettere in atto quanto necessario per garantire la sicurezza per i nostri cittadini”.