Sanità Foggia, Gatta: “118 allo stremo, Emiliano intervenga prima che sia troppo tardi”


BARI - “Un uomo cade dal balcone, vengono prontamente chiamati i soccorsi, ma l’ambulanza arriva solo dopo 45 minuti: è accaduto a Vieste qualche giorno fa, a riprova dello stato in cui versa la sanità in provincia di Foggia". Così in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.

"Purtroppo - prosegue Gatta -, sono anni che chiediamo ad una sordissima Giunta regionale il potenziamento, tra gli altri, del servizio di emergenza-urgenza in un territorio vessato da continui tagli e che presenta condizioni orografiche ed infrastrutturali tali da rendere già difficile un celere intervento. Per fortuna, l’uomo in questione non era in pericolo di vita, ma se lo fosse stato? Il tutto, ovviamente, d’estate raggiunge il picco massimo di pericolo con l’aumento esponenziale delle presenze ed un’incongrua aggiunta, invece, delle unità in servizio. Insomma, c’è da augurarsi di non avere alcun malore perché i soccorsi potrebbero arrivare troppo tardi. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: il personale del 118 opera con un sistema contrattuale e retributivo non allettante e, così, c’è sempre più difficoltà a reperire i medici. Le ambulanze, poi, sono pochissime e chiamate a coprire lunghe tratte con strade al limite del percorribile. Di qui, un’emergenza vera, che il territorio non può più sopportare. Ad Emiliano chiediamo un impegno concreto e leale nei confronti dei cittadini della Capitanata: faccio appello alla sensibilità umana, prima ancora che politica, perché non vorremmo essere costretti a dire, in circostanze molto più nefaste, ‘l’avevamo previsto’”, conclude Gatta.

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