Va in onda in prima visione, venerdì 17 dicembre alle 19.25 su Rai Gulp, “Un amico raro”, per la regia di Sergio Manfio, il cartone animato che racconta il fantastico viaggio nel XV secolo di Fabrizio, un ragazzo con la malattia di Anderson-Fabry, e il suo incontro con il giovane Leonardo Da Vinci.
Si tratta della prima assoluta dell’episodio speciale della serie animata “Leo da Vinci”, trasmessa in Italia sulle reti Rai e su diversi Network in tutto il mondo, una coproduzione Rai Ragazzi-Gruppo Alcuni-Cosmos Maya. La puntata “Un amico raro”, sul tema delle malattie rare, è stata realizzata in collaborazione con AIAF e il Gruppo Multidisciplinare per le Malattie Metaboliche dell’Adulto dell’AOU di Padova.
L’episodio, dopo la “prima” su Rai Gulp, sarà disponibile su RaiPlay e, tradotto in diverse lingue, verrà distribuito in Europa e nel mondo; verrà inoltre utilizzato da AIAF in eventi di sensibilizzazione.
Per Luca Milano, Direttore di Rai Ragazzi: “Una serie animata di successo, Leo da Vinci, diventa il tramite di un messaggio importante di sensibilizzazione per ragazzi e famiglie. Saper riconoscere le malattie rare è il primo passo per riuscire a combatterle”.
Fondamentale la collaborazione con Gruppo Alcuni, che da sempre produce lavori collegati alla comunicazione sociale e alla promozione dell’educazione per l’infanzia.
“Un amico raro” ha ottenuto nel 2021 il riconoscimento come miglior cortometraggio di animazione al “The Rare Disease International Film Festival - Uno Sguardo Raro” e come miglior progetto di comunicazione al “1° Rare Diseases Award” al Forum Sistema Salute Leopolda di Firenze.
In “Un amico raro” Fabrizio, un ragazzo con la Malattia di Anderson-Fabry, in un momento di particolare insoddisfazione, sogna di entrare nel mondo di Leo e, trasformato in un personaggio del cartoon, vive una serie di avventure con i suoi nuovi amici. Il “viaggio” di Fabrizio offre dunque l’opportunità di far conoscere al pubblico alcuni sintomi della Malattia di Fabry che si manifestano sin dall’infanzia, come il dolore alle mani e ai piedi, l’impossibilità di sudare e i problemi alla termoregolazione del corpo, la stanchezza cronica e i problemi gastrointestinali, che normalmente vengono scambiati per pigrizia o disturbi psicosomatici, ritardando così il momento della diagnosi che arriva spesso dopo molti anni.
Per il suo alto valore sociale, il progetto ha ottenuto prestigiosi patrocini istituzionali, di Società Scientifiche e di Network Italiani ed Internazionali.