BARI - In occasione del Giorno della memoria questa mattina, su iniziativa dell’amministrazione comunale e dell’Anpi, il sindaco Antonio Decaro ha deposto una corona presso la targa commemorativa, affissa nella sala consiliare di Palazzo di Città, in ricordo di Filippo D’Agostino, sindacalista, consigliere comunale di Bari, antifascista e medaglia d’oro al valor militare, deportato e ucciso nel lager nazista di Mauthausen.
Alla cerimonia hanno partecipato la prefetta Antonella Bellomo, il questore Giuseppe Bisogno, il presidente del comitato provinciale dell’Anpi Pasquale Martino e la segretaria della Cgil Gigia Bucci.
“Anche quest’anno abbiamo voluto ricordare il Giorno della memoria e le vittime della Shoah, una strage causata dalla follia degli esseri umani cui ha assistito il mondo intero - ha detto il sindaco Decaro -. Anche il nostro Paese ha assistito a quello scempio fino a diventarne complice. Uso appositamente il termine ‘assistito’ perché per tanto tempo, troppo, purtroppo anche il nostro Paese assistette a quella violenza senza tregua contro il popolo ebreo e contro tutti gli oppositori dei regimi, fino a diventarne complice. Tra questi, oggi vogliamo ricordare una persona, Filippo D’Agostino, figlio della nostra terra, ferroviere, sindacalista della Cgil, consigliere comunale della nostra città, morto a Mauthausen in quanto vittima di quella follia disumana. Ricordiamo questa giornata non per un mero esercizio retorico ma perché è giusto e doveroso che tutti continuino a conoscere quanto accaduto. Lo facciamo perché dobbiamo spiegare a tutti, soprattutto alle nuove generazioni, anche attraverso eventi come questo, cosa è accaduto in quegli anni terribili”.
“Da qualche anno si è affermata nella città capoluogo della Puglia la tradizione di dare avvio alle celebrazioni del Giorno della memoria in questa sala, la sala massima della democrazia dove è ricordato Filippo D’Agostino - ha continuato Pasquale Martino presidente del comitato provinciale dell’Anpi -, un consigliere comunale, perseguitato politico antifascista, un partigiano che fu deportato e ucciso in un lager nazista, emblema di milioni di vittime che l’orrore nazifascista ha imposto all’Europa. Noi dell’Anpi, insieme alle istituzioni democratiche del nostro Paese, ci impegniamo solennemente a ricordare perché il razzismo e l’antisemitismo siano banditi, perché non si costruiscano mai più ghetti, mai più muri e perché si vada verso un mondo di solidarietà e di pace”.
“Siamo tutti figli e nipoti di Filippo d’Agostino nel momento in cui ci impegniamo a far vivere i valori della Resistenza e dell’antifascismo sanciti nella nostra Costituzione - ha dichiarato Gigia Bucci -. Ricordare Filippo D’Agostino, in quest’anno particolare, assume per la Cgil un valore maggiore in quanto siamo nel centenario dell’assedio della Camera del Lavoro di Bari, di cui lui è stato maggiore esponente insieme a sua moglie, Rita Maierotti, e a Giuseppe Di Vittorio, che la difese strenuamente dall’attacco fascista mentre sua moglie partoriva il figlio Vindice, il cui nome rappresenta la vendetta vittoriosa sul fascismo”.
“Il ricordo del Giorno della memoria continua con la consegna oggi di sei medaglie alla memoria di persone figlie della nostra terra, che sono morte o che hanno trascorso un periodo della loro vita nei campi di concentramento - ha concluso la prefetta Bellomo -. In questo modo pensiamo di conservare la memoria lanciando un messaggio a tutti i cittadini, soprattutto ai più giovani, perché non accadano mai più episodi di odio e razzismo verso le persone che si ritengono diverse”.
A seguire, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio ha partecipato all’iniziativa organizzata dall’Anpi nel portico della chiesa di San Francesco, in via Crispi, dove è stata deposta una corona presso la targa commemorativa in memoria di Giuseppe Zannini, antifascista e partigiano barese, deportato nel campo di Mauthausen.