GENOVA - Il manager piemontese era stato condannato in primo grado
per aver evaso l'lva sull'imbarcazione di lusso, poi
andata all'asta e acquistata da Ecclestone a un
terzo del suo valore di mercato.
"Si è finalmente accertata la mia innocenza. Un vero calvario che si è fortunatamente concluso", ha detto Briatore. Anche la procura generale aveva chiesto l'assoluzione. La sentenza diventa così definitiva. Per quanto concerne invece la confisca, l'Avvocatura di Stato potrebbe impugnare la decisione. "È inaccettabile che si sia venduto lo yacht prima della definitività della causa. Ora l'armatore e Briatore hanno diritto a un adeguato ristoro", ha commentato l'avvocato Massimo Pellicciotta che, insieme al professore Franco Coppi, ha assistito il manager.
"Si è finalmente accertata la mia innocenza. Un vero calvario che si è fortunatamente concluso", ha detto Briatore. Anche la procura generale aveva chiesto l'assoluzione. La sentenza diventa così definitiva. Per quanto concerne invece la confisca, l'Avvocatura di Stato potrebbe impugnare la decisione. "È inaccettabile che si sia venduto lo yacht prima della definitività della causa. Ora l'armatore e Briatore hanno diritto a un adeguato ristoro", ha commentato l'avvocato Massimo Pellicciotta che, insieme al professore Franco Coppi, ha assistito il manager.
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