VITTORIO POLITO - La WIP Edizioni ha pubblicato recentemente il testo di Felice Alloggio “Quando gli Dei dell’Olimpo passarono per Bari Vecchia”.
L’autore risponde a tante domande che si pongono i baresi come, ad esempio, “Perché i baresi consumano molto i frutti di mare?” o “Perché la società barese ha prodotto tanti scrittori e poeti vernacolari?” a queste ed a tante altre Alloggio propone una risposta, ipotizzando in modo ironico e con una notevole carica di satira che molte tradizioni, usi e costumi dei baresi sono nate ai tempi del paganesimo, quando anche a Bari Vecchia si adoravano gli dei dell’Olimpo.
Il volume si avvale della prefazione “La Bari mitica di Felice Alloggio” di Francesco De Martino, già ordinario di Letteratura Greca dell’Università di Foggia, e della presentazione di Gaetano Mele, coautore, insieme a Giuseppe Gioia e Francesco Signorile, del Dizionario Barese/Italiano e Italiano/Barese “Per non dimenticare” (WIP Edizioni).
Leggendo l’opera di Alloggio scopriremo tante curiosità e le risposte, come detto, a tante domande che si pongono i baresi, come quando avvenne “Il primo matrimonio riparatore nella Bari vecchia mitologica” o “Il doppio funerale nella Bari vecchia mitologica”, o la “Corruzione a Bari vecchia durante l’Impero Romano” o “Dionigio e la scuola di dialetto barese sull’Olimpo”. In quest’ultimo racconto viene descritto il primo esempio di come di doveva scrivere un dizionario dialettale barese, secondo Dionigio (il figlio barese di Giove), il cui modello fu seguito da tanti altri come i maestri Pinucce, della gens Gioium, Chitane della gens Melium, e Cilluzzo della gens Signorilum.
Felice Alloggio, barese, attore, commediografo e regista, è autore di diverse pubblicazioni come “Originà le adà vere” (Ed. Proto); “Cape o crosce? Testa o croce?” (Levante), testo che ho avuto l’onore di presentare; “La letterature Italiana in Dialètte Barèse” (WIP). Ha collaborato anche con alcuni capitoli ai miei libri “Baresità e… Maresità ” e “Baresità , Curiosità e…” (entrambi di Levante), oltre alla partecipazione in varie emittenti televisive come “Telebari” e Radio TV “Popizze”.
Al libro è allegata l’appendice con “Le poesie che Dionigio dedicò agli dei dell’Olimpo”.
Al lettore il gusto di sfogliare le pagine assaporandone l’originalità con cui l’autore esprime il suo amore per la città vecchia e il dialetto barese.
Copertina di Anna Saccente.
L’autore risponde a tante domande che si pongono i baresi come, ad esempio, “Perché i baresi consumano molto i frutti di mare?” o “Perché la società barese ha prodotto tanti scrittori e poeti vernacolari?” a queste ed a tante altre Alloggio propone una risposta, ipotizzando in modo ironico e con una notevole carica di satira che molte tradizioni, usi e costumi dei baresi sono nate ai tempi del paganesimo, quando anche a Bari Vecchia si adoravano gli dei dell’Olimpo.
Il volume si avvale della prefazione “La Bari mitica di Felice Alloggio” di Francesco De Martino, già ordinario di Letteratura Greca dell’Università di Foggia, e della presentazione di Gaetano Mele, coautore, insieme a Giuseppe Gioia e Francesco Signorile, del Dizionario Barese/Italiano e Italiano/Barese “Per non dimenticare” (WIP Edizioni).
Leggendo l’opera di Alloggio scopriremo tante curiosità e le risposte, come detto, a tante domande che si pongono i baresi, come quando avvenne “Il primo matrimonio riparatore nella Bari vecchia mitologica” o “Il doppio funerale nella Bari vecchia mitologica”, o la “Corruzione a Bari vecchia durante l’Impero Romano” o “Dionigio e la scuola di dialetto barese sull’Olimpo”. In quest’ultimo racconto viene descritto il primo esempio di come di doveva scrivere un dizionario dialettale barese, secondo Dionigio (il figlio barese di Giove), il cui modello fu seguito da tanti altri come i maestri Pinucce, della gens Gioium, Chitane della gens Melium, e Cilluzzo della gens Signorilum.
Felice Alloggio, barese, attore, commediografo e regista, è autore di diverse pubblicazioni come “Originà le adà vere” (Ed. Proto); “Cape o crosce? Testa o croce?” (Levante), testo che ho avuto l’onore di presentare; “La letterature Italiana in Dialètte Barèse” (WIP). Ha collaborato anche con alcuni capitoli ai miei libri “Baresità e… Maresità ” e “Baresità , Curiosità e…” (entrambi di Levante), oltre alla partecipazione in varie emittenti televisive come “Telebari” e Radio TV “Popizze”.
Al libro è allegata l’appendice con “Le poesie che Dionigio dedicò agli dei dell’Olimpo”.
Al lettore il gusto di sfogliare le pagine assaporandone l’originalità con cui l’autore esprime il suo amore per la città vecchia e il dialetto barese.
Copertina di Anna Saccente.