L'Angolo dello Scrittore: vaccini si, vaccini no: la terra dei cachi
Rubrica a cura di Christian Montanaro - Vaccini si, vaccini no. La terra dei cachi. Viva il crogiuolo di tamponi, via il crogiuolo di “no vax”. Quanti problemi irrisolti, ma un dubbio grande così.
Continuate voi la canzone e infarcitela del testo che volete. Perché, non so a voi, ma a me questa storia sta saturando i pochi neuroni che mi rimangono.
Lungi da me con quest’articolo criticare chi non si vaccina per motivi etici, di salute o personali. Io personalmente ho tre dosi e alla quarta forse mi regaleranno un tostapane. Non so di preciso cosa mi sia stato inoculato, ma, visto che invece di effetti collaterali ho avuto sinora solo effetti energetici da Gatorade dei bei tempi, pensavo anzi di proporre alle ditte che li fabbricano un abbonamento mensile sulle mie vene.
La mia soggettiva sensazione è che, NEL DUBBIO, sia preferibile vaccinarsi che non vaccinarsi. Ma non sono portatore di nessuna verità assoluta e quindi mi astengo dal convincere, criticare o pontificare in merito. Come ogni vaccinato chiedo però rispetto a tutte quelle persone che nel vaccino (legittimamente o meno) non credono e che, però, in passato ed ora non si sono risparmiati uscite, divenendo di fatto possibili veicoli di contagio.
Ecco, lì ammetto che esce fuori il King Kong che è in me. Perché il rispetto deve essere vicendevole e non credo che nessuna delle persone che si è vaccinata non avesse proprio nient’altro di meglio da fare che spararsi un po’ di Pfizer o di Moderna nel corpo.
Quindi, rispetto. Ripartiamo da lì tutti. Vaccinati e non. E cerchiamo di volerci bene, sia nei giudizi che nei fatti. Tutelandoci a vicenda. Perché, come dice pressappoco il Vangelo: “il contagio mio oggi potrebbe essere il vostro” e “chi non si è mai vaccinato scagli la prima pietra”.
BIOGRAFIA. Christian Montanaro è avvocato, giornalista pubblicista, scrittore e regista cinematografico. Esordisce nel 2012 con Campioni a chi? (Società Editrice Dante Alighieri di Roma), che è stato in due diverse settimane del 2012 il secondo libro elettronico più venduto in Italia sul circuito ultimabooks.it. Nel 2013 ha vinto il terzo premio, per la sezione cinema, al concorso “Avvocato & Scrittore 2013” indetto dall’Ordine degli Avvocati di Bari e dalla Apulia Film Commission. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo Bestseller – l’incubo riNcorrente (Mario Adda Editore), che ha ricevuto la menzione d’onore per la narrativa edita al concorso letterario nazionale “Bari città aperta”. Nel 2017 ha pubblicato il racconto L’allenatrice (Mario Adda Editore). Ha scritto anche i cortometraggi Occhi negli Occhi, L’animattore e Il giorno del giudizio. Attualmente per il Giornale di Puglia cura la rubrica “L’angolo dello scrittore”.
Continuate voi la canzone e infarcitela del testo che volete. Perché, non so a voi, ma a me questa storia sta saturando i pochi neuroni che mi rimangono.
Lungi da me con quest’articolo criticare chi non si vaccina per motivi etici, di salute o personali. Io personalmente ho tre dosi e alla quarta forse mi regaleranno un tostapane. Non so di preciso cosa mi sia stato inoculato, ma, visto che invece di effetti collaterali ho avuto sinora solo effetti energetici da Gatorade dei bei tempi, pensavo anzi di proporre alle ditte che li fabbricano un abbonamento mensile sulle mie vene.
La mia soggettiva sensazione è che, NEL DUBBIO, sia preferibile vaccinarsi che non vaccinarsi. Ma non sono portatore di nessuna verità assoluta e quindi mi astengo dal convincere, criticare o pontificare in merito. Come ogni vaccinato chiedo però rispetto a tutte quelle persone che nel vaccino (legittimamente o meno) non credono e che, però, in passato ed ora non si sono risparmiati uscite, divenendo di fatto possibili veicoli di contagio.
Ecco, lì ammetto che esce fuori il King Kong che è in me. Perché il rispetto deve essere vicendevole e non credo che nessuna delle persone che si è vaccinata non avesse proprio nient’altro di meglio da fare che spararsi un po’ di Pfizer o di Moderna nel corpo.
Quindi, rispetto. Ripartiamo da lì tutti. Vaccinati e non. E cerchiamo di volerci bene, sia nei giudizi che nei fatti. Tutelandoci a vicenda. Perché, come dice pressappoco il Vangelo: “il contagio mio oggi potrebbe essere il vostro” e “chi non si è mai vaccinato scagli la prima pietra”.
BIOGRAFIA. Christian Montanaro è avvocato, giornalista pubblicista, scrittore e regista cinematografico. Esordisce nel 2012 con Campioni a chi? (Società Editrice Dante Alighieri di Roma), che è stato in due diverse settimane del 2012 il secondo libro elettronico più venduto in Italia sul circuito ultimabooks.it. Nel 2013 ha vinto il terzo premio, per la sezione cinema, al concorso “Avvocato & Scrittore 2013” indetto dall’Ordine degli Avvocati di Bari e dalla Apulia Film Commission. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo Bestseller – l’incubo riNcorrente (Mario Adda Editore), che ha ricevuto la menzione d’onore per la narrativa edita al concorso letterario nazionale “Bari città aperta”. Nel 2017 ha pubblicato il racconto L’allenatrice (Mario Adda Editore). Ha scritto anche i cortometraggi Occhi negli Occhi, L’animattore e Il giorno del giudizio. Attualmente per il Giornale di Puglia cura la rubrica “L’angolo dello scrittore”.