Mattarella avvisa il suo successore al Colle

(via Quirinale)

NICOLA ZUCCARO
- "Credo che ciascun presidente della Repubblica, all'atto della sua elezione, avverta due esigenze di fondo: spogliarsi di ogni precedente appartenenza e farsi carico esclusivamente dell'interesse generale, del bene comune come bene di tutti e di ciascuno. E poi di salvaguardare ruolo, poteri, e prerogative dell'istituzione che riceve dal suo predecessore e che - servendoli pienamente, fino all'ultimo giorno del suo mandato - deve trasmettere integri al suo successore". 

Attraverso questo lungo passaggio di quello che, con molta probabilità, è stato il suo ultimo messaggio di fine anno agli italiani, nella serata di venerdì 31 dicembre 2021 Sergio Mattarella non è mancato in occasione dello stesso nell'indicare a chi gli subentrerà i requisiti richiesti per poter ricoprire la funzione di presidente della Repubblica. 

Un messaggio chiaro che oltre a confermare il suo ruolo di guida morale della Repubblica italiana denota dalla sua alta visuale (non solo per la collocazione geografica del Quirinale, quale Colle più alto di Roma) anche la difficoltà di individuare una personalità capace di racchiudere queste doti per il prossimo settennato. Chi gli subentrerà, alla luce di quanto esposto, raccoglierà non solo il testimone, ma anche un testamento morale e costituzionale, per il compito - come ha sottolineato lo stesso Mattarella - di rappresentante dell'unità nazionale.