FOGGIA - Torna la paura sul Gargano dove è stata incendiata nella notte l'auto dell'assessore Rignanese di Monte Sant'Angelo. Il veicolo era parcheggiato in via Valle Sant'Angelo ed è andato completamente distrutto. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri, mentre i vigili del fuoco hanno domato le fiamme.
Il deputato M5S Giorgio Lovecchio commenta: "Questa notte - dichiara - l'automobile dell'assessore al bilancio del Comune di Monte Sant'Angelo Generoso Rignanese è stata distrutta da un ordigno. Il paese garganico è nel terrore, visto che sono atti che si ripetono, che era accaduto al sindaco Pierpaolo D'Arienzo e che il paese è da tempo sotto scacco della mafia. Condanno questo ennesimo gesto e continuo a dire che non bisogna piegarsi alla malavita, rimanere sulla strada che stiamo percorrendo dal nostro insediamento e ribadire la richiesta che la Capitanata sia sempre presente nell'agenda politica del nostro Governo. Uomini, mezzi, sindaci non lasciati soli, è questo che serve. Abbiamo smosso le acque in questi anni e soprattutto negli ultimi giorni, la battaglia è lunga ma va combattuta tutti insieme. E noi non abbiamo alcuna intenzione di mollare", conclude Lovecchio.
Il deputato M5S Giorgio Lovecchio commenta: "Questa notte - dichiara - l'automobile dell'assessore al bilancio del Comune di Monte Sant'Angelo Generoso Rignanese è stata distrutta da un ordigno. Il paese garganico è nel terrore, visto che sono atti che si ripetono, che era accaduto al sindaco Pierpaolo D'Arienzo e che il paese è da tempo sotto scacco della mafia. Condanno questo ennesimo gesto e continuo a dire che non bisogna piegarsi alla malavita, rimanere sulla strada che stiamo percorrendo dal nostro insediamento e ribadire la richiesta che la Capitanata sia sempre presente nell'agenda politica del nostro Governo. Uomini, mezzi, sindaci non lasciati soli, è questo che serve. Abbiamo smosso le acque in questi anni e soprattutto negli ultimi giorni, la battaglia è lunga ma va combattuta tutti insieme. E noi non abbiamo alcuna intenzione di mollare", conclude Lovecchio.