BARI - “Gestione e tutela del patrimonio asinino regionale e tutela degli ulivi monumentali. Queste sono soltanto due delle fin troppo prodighe valutazioni della Regione Puglia in tema di posizioni organizzative. Sarà anche giusto prevedere che i funzionari che svolgono compiti particolarmente delicati ricevano un incentivo economico, ma determinate classificazioni non dovrebbero mai prestare il fianco a naturali critiche e in qualche caso avere forse anche il cattivo odore dell’ingiustificato privilegio. Facendo nascere molti dubbi e qualche amaro sorriso". Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega alla Regione Puglia.
"La prodigalità - prosegue Bellomo - è sempre un pessimo esercizio, ma ancor di più lo diventa quando attinge tanto (troppo) a fondi pubblici, ovvero ai soldi di tutti i cittadini. In una regione che ha tra i più alti tassi di disoccupazione giovanile in Italia, diventa difficile far accettare una dilatazione di generosità a vantaggio di persone che certamente non ne avrebbero urgente bisogno. Mi auguro, dunque, che si proceda in Consiglio a una necessaria e rigorosa revisione di determinati criteri. Nonostante il nome possa trarre in inganno, Apuleio, il famoso autore dell’“Asino d’oro”, non era nato in Puglia ...".
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