BARI - “Ogni euro di fondi Fesr investito in produzioni cinematografiche, frutta alla Puglia da 4 a 4,5 euro come impatto diretto, e da 9 a 11 euro in termini di ricadute sul territorio, dall’ospitalità fino alla crescita dell’appeal turistico. Questi numeri, comunicati oggi in Commissione consiliare Enti regionali dalla presidente di Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco, danno la misura delle straordinarie potenzialità del cinema per lo sviluppo della nostra regione". Così in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.
"Il lavoro che è stato fatto per la promozione del marchio Puglia - prosegue Pagliaro -, con i suoi paesaggi ed i suoi scorci più suggestivi divenuti set cinematografici molto ambitissimi anche a livello internazionali, è la base su cui costruire prospettive di rilancio che puntino ad implementare la nostra filiera industriale del cinema, partendo dalla formazione e mirando a destagionalizzare. Sono prospettive che condividiamo e crediamo che Apulia Film Commission possa continuare a svolgere un ruolo cruciale a supporto della Puglia e del Salento. Ma, perché possa operare nel migliore dei modi, auspichiamo un clima di ritrovata serenità ai vertici della fondazione, risolvendo i conflitti tra la presidente e il direttore generale che hanno dato avvio ad un’inchiesta giudiziaria e ad un’indagine interna. Siano la magistratura e i vertici di Apulia Film Commission a fare chiarezza in tempi brevi e nelle sedi opportune su questa vicenda. Non si trasformino le Commissioni consiliari in aule di tribunale”, conclude.
"Il lavoro che è stato fatto per la promozione del marchio Puglia - prosegue Pagliaro -, con i suoi paesaggi ed i suoi scorci più suggestivi divenuti set cinematografici molto ambitissimi anche a livello internazionali, è la base su cui costruire prospettive di rilancio che puntino ad implementare la nostra filiera industriale del cinema, partendo dalla formazione e mirando a destagionalizzare. Sono prospettive che condividiamo e crediamo che Apulia Film Commission possa continuare a svolgere un ruolo cruciale a supporto della Puglia e del Salento. Ma, perché possa operare nel migliore dei modi, auspichiamo un clima di ritrovata serenità ai vertici della fondazione, risolvendo i conflitti tra la presidente e il direttore generale che hanno dato avvio ad un’inchiesta giudiziaria e ad un’indagine interna. Siano la magistratura e i vertici di Apulia Film Commission a fare chiarezza in tempi brevi e nelle sedi opportune su questa vicenda. Non si trasformino le Commissioni consiliari in aule di tribunale”, conclude.