BARI - “La mobilitazione coesa dei rappresentanti parlamentari di Taranto e della Puglia, ha evitato lo scippo dei 575milioni di euro destinati alle bonifiche. Ora è necessaria altrettanta determinazione per portare in riva allo Jonio le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo del 2026, a cominciare dai 200 milioni non inseriti in Finanziaria”. Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd).
“I Giochi del Mediterraneo del 2026 coinvolgeranno Taranto ed altre località della Puglia e sono unirripetibile occasione di rilancio e di promozione per una comunità che da anni combatte per lasciarsi alle spalle il passato segnato dalla monocultura siderurgica. I grandi eventi sportivi internazionali sono una vetrina ambita, con enormi ricadute positive sui territori ospitanti. Lo ha confermato, proprio a Taranto, il presidente del Coni Giovanni Malagò”.
Di Gregorio non dimentica il contesto internazionale. “Oggi è un giorno drammatico – afferma - i bagliori della guerra si allungano sinistri sull’Europa. La crisi ucraina ha stravolto le agende dei governi. Mi auguro che la diplomazia prevalga sulla logica delle armi. Anche in questi contesti, però, lo sport può diventare strumento per promuovere la civile convivenza tra le nazioni”.
Secondo Di Gregorio “grazie ai Giochi del 2026, sarà recuperato, rinnovato e potenziato il patrimonio infrastrutturale sportivo a Taranto e nella Puglia con indubbi benefici a medio e lungo termine. Conclusi i Giochi, gli impianti ristrutturati e quelli di nuova costruzione dovranno servire per allargare la pratica sportiva a quelle fasce di popolazione ora escluse. Lo sport come stile di vita sano, modello educativo e talvolta come alternativa al degrado e alla devianza”.
“Il mio auspicio – conclude Di Gregorio – è che il modus operandi adottato per le bonifiche sia replicato per ottenere i finanziamenti necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo del 2026. Mi rivolgo in primo luogo agli esponenti del Pd, il mio partito, ma non solo. Un territorio compatto è più forte; un’azione coesa e trasversale ha più possibilità di successo e di contrastare gli interessi di altri territori”.
Di Gregorio non dimentica il contesto internazionale. “Oggi è un giorno drammatico – afferma - i bagliori della guerra si allungano sinistri sull’Europa. La crisi ucraina ha stravolto le agende dei governi. Mi auguro che la diplomazia prevalga sulla logica delle armi. Anche in questi contesti, però, lo sport può diventare strumento per promuovere la civile convivenza tra le nazioni”.
Secondo Di Gregorio “grazie ai Giochi del 2026, sarà recuperato, rinnovato e potenziato il patrimonio infrastrutturale sportivo a Taranto e nella Puglia con indubbi benefici a medio e lungo termine. Conclusi i Giochi, gli impianti ristrutturati e quelli di nuova costruzione dovranno servire per allargare la pratica sportiva a quelle fasce di popolazione ora escluse. Lo sport come stile di vita sano, modello educativo e talvolta come alternativa al degrado e alla devianza”.
“Il mio auspicio – conclude Di Gregorio – è che il modus operandi adottato per le bonifiche sia replicato per ottenere i finanziamenti necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo del 2026. Mi rivolgo in primo luogo agli esponenti del Pd, il mio partito, ma non solo. Un territorio compatto è più forte; un’azione coesa e trasversale ha più possibilità di successo e di contrastare gli interessi di altri territori”.