E giunse la Quaresima e… poi la Pasqua? Vincitori e vinti ancora?
(geralt /Pixabay) |
SANTA FIZZAROTTI SELVAGGI - "La vite è diventata secca, il fico inaridito,
il melograno, la palma, il melo, tutti gli alberi dei campi sono secchi,
è venuta a mancare la gioia tra i figli dell'uomo". (Gioele 1,12)
Ancora un periodo difficile per l’umanità: varianti di Covid -19 si mescolano a venti di guerra : un nemico invisibile per il quale ancora si può morire e un nemico visibile che uccide…Quale preferire ? L’invisibile che terrorizza ogni anima data la sua natura volatile e sfuggente o il visibile che si ha l’illusione di poter arginare? L’invisibile ha preparato il mondo al visibile ? Mi sembra di assistere se pur con modalità diverse allo stesso crudele scenario… Le paure si diffondono e costringono a comportamenti inusuali: il contagio emotivo si fa più forte essendo state le nostre volontà rese fragili da Re Covid -19 , una sorta di preparazione; i pregiudizi si fanno più rigidi, il sospetto, la confusione, le difficoltà sociali ed economiche mettono in grave crisi il Paese, l’Europa che almeno per quanto riguarda il Virus del secolo ha evitato una ecatombe in ambito sanitario. ...E grati dovremmo essere tutti alla scienza.
Ma tutto ciò non è valido per la Guerra. E che fare per la costruzione di un mondo equo e solidale? Un mondo di pace e pacificazione? La vicenda terrifica tra Russia e Ucraina, storicamente legate, turba le coscienze, gli assetti economici e politici dei Paesi: il gesto straordinario di Papa Francesco è la vera speranza. Le sue parole sono scolpite nel cuore “Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra, che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici.” Invero i diritti umani non sono negoziabili ma vengono calpestati ad ogni piè sospinto perché in nome dei diritti umani si giustificano tante cose finanche la violenza, meglio l’eccesso della violenza che annienta ogni altro godimento. La guerra si struttura come assenza di pensiero poiché portatrice di morte e distruzione e non esistono guerre “sante“ e guerre “giuste”.
Da Freud apprendiamo che nell’inconscio l’essere umano è ancora ai primordi. Ad agosto del 2021 ho scritto “L’essere umano nel XXI SECOLO ci appare dentro di sè non molto diverso dai progenitori che non disponendo di parola usavano la clava; come si osserva oggi usa strumenti più raffinati per esprimere quello stesso germe di violenza che giace nei luoghi di ciò che gli studiosi della psiche chiamano Inconscio. “Nel corso dei secoli sono dunque cambiati solo gli strumenti . E in Salvatore Quasimodo leggiamo:”Sei ancora quello della pietra e della fionda, / uomo del mio tempo. Eri nella carlinga /, con le ali maligne, le meridiane di morte, /t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,/alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,/con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,/senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,/come sempre, come uccisero i padri, come uccisero/ gli animali che ti videro per la prima volta…. ”E ancora il diluvio ci sommerge: un diluvio ora fatto non solo di un Virus ( Covid -19), percepito quasi nebulizzato, di per sé pericoloso ma ancor di più dell’uso che alcuni ne hanno fatto bensì un diluvio di proiettili, missili e bombe. Penso, come molti, che sia oltremodo necessario leggere le vicende della storia con sguardo limpido e schietto dinanzi a se stessi e al mondo. Inutile negare che siamo nelle mani di gruppi di potere che gestiscono l’economia e dunque le condizioni di vita di ciascuno di noi. Con la cosiddetta pandemia molti sono diventati più ricchi , altri molto più poveri non solo di denaro ma di affetti, e ora il gioco si fa ancor più pesante. Le guerre hanno un costo elevatissimo in danaro, dolori, sangue, ma la dinamica è la stessa: alcuni si arricchiranno e altri si impoveriranno…
La mia voce , lo so bene, conta assai poco in questo panorama fatto di predazioni, in tutti i sensi. Non è un mistero per nessuno che il Covid -19 ha reso molti di noi sempre più aggressivi!!!
Non mi picco di essere uno storico, pur avendo insegnato storia per anni, come molti che di storia scrivono tra menzogne, immaginazioni , fantasticherie e poche informazioni d’archivio manipolando a piacimento la verità. No. Sono soltanto una persona che osserva e che dal suo punto di vista tenta di partecipare ad un dialogo che faccia più o meno chiarezza su eventi che ci travolgono in attesa dell’arcobaleno. Con Marte non abbiamo finito, Venere si è mercificata oltre misura offuscando la bellezza come qualità dell’anima: ma Cipride ed Ares sono le polarità su cui si gioca il destino dell’umanità. Eros e Thanatos inscindibilmente uniti. L’uno non esiste senza l’altro.
J.Hilmann nel suo testo Un terribile amore per la guerra, Adelphi , 2004 scrive: ”Per Tolstoj la guerra è governata da una sorta di forza collettiva che trascende la volontà umana individuale”. La guerra dunque è l’inimmaginabile: il preumano che emerge in noi quando privi di parola passiamo all’atto . E privi di parola i poteri forti hanno sempre tentato di educare generazioni manipolabili al punto da rendere normale pensare finanche alle “ immunità di gregge”. Ecco la forza collettiva: “Il piacere di essere gregge è più antico del piacere di essere io: e finché la buona coscienza si chiama gregge, solo la cattiva coscienza dice: io.” (F, Nietzsche).Le guerre hanno dilaniato i popoli, la nostra Europa : l’avidità umana limiti non ha quando si aprono gli argini della crudeltà, dello stupro, dell’orrore della brama di potere e di denaro. Un orrore dal quale siamo attratti: è sufficiente osservare che cosa i media spesso, molto spesso, ci propongono per assuefare i nostri sensi in modo che si voglia sempre di più esperire l’estremo. In guerra vengono sovvertite le leggi che regolano la coesistenza civile. Affiorano tutti quegli aspetti dell’essere umano relegati negli angoli più oscuri di quel territorio del divieto (K.Wright) che si chiama “ inconscio“ e con i quali, lo si voglia o no riconoscere, intratteniamo legami. E fino a quando non si avrà il coraggio di guardarsi allo specchio e dire a se stessi che in noi dimorano i vari Hitler o tiranni e sanguinari di turno, non saremo in grado di comprendere appieno quale sia la nostra complessa natura.
Freud nell’epistolario con Einstein afferma: «Se la propensione alla guerra è un prodotto della pulsione distruttiva, contro di essa è ovvio ricorrere all’antagonista di questa pulsione: l’Eros. Tutto ciò che fa sorgere legami emotivi tra gli uomini deve agire contro la guerra”. Cosa assai difficile in un’epoca in cui Eros nella sua originaria essenza ha dovuto cambiato dimora sì che la persona perdesse la sua interezza e divenisse oggetto parziale (il sesso come tale) da usare, manipolare e gettare. Non a caso la parola “guerra”, come si legge in Hillmann (op.cit) è di uso corrente, il che significa in ogni caso abituare a pensare in termini di Polemos (Πόλεμος), che nella mitologia greca era il demone della guerra. Un mondo in continua opposizione, in lotta: tenebre e luce per cui invocare la pace senza comprendere le radici di ogni cosa non porta a risultati. Urge estrarre la luce dalle tenebre nella piena coscienza che le armi cosiddette “ intelligenti “ sono giocattoli nelle mani di “ assassini “ di qualsiasi parte essi siano. Stiamo assistendo ad una crociata della follia per il solo motivo che in qualsiasi conflitto necessita comprendere tutte le parti in gioco per tentare di trattare una sorta di pacificazione senza arrecare danni peggiori...
E in ogni modo forse bisogna dire che il nemico è una idea funzionale alla guerra aggiungendo che l’idea di nemico è una "immaginazione" che si proietta artatamente sugli altri . Senza il nemico la guerra perde la sua raison d'etre... Qui non si è ancora compreso che in qualsiasi conflitto non ci sono mai né vinti né vincitori, ma solo vinti perché ognuno perde pezzi della propria storia… E allora forse dovremmo interrogarci ogni istante sui tanti stermini invece che ricordarli un solo giorno all’anno: una disumanizzazione è in atto da molto tempo complice innocente il Virus per giungere poi a violare ogni umana dignità uccidendo e negando l’esistenza individuale e dei popoli. Con la complicità di tutti.
è venuta a mancare la gioia tra i figli dell'uomo". (Gioele 1,12)
Ancora un periodo difficile per l’umanità: varianti di Covid -19 si mescolano a venti di guerra : un nemico invisibile per il quale ancora si può morire e un nemico visibile che uccide…Quale preferire ? L’invisibile che terrorizza ogni anima data la sua natura volatile e sfuggente o il visibile che si ha l’illusione di poter arginare? L’invisibile ha preparato il mondo al visibile ? Mi sembra di assistere se pur con modalità diverse allo stesso crudele scenario… Le paure si diffondono e costringono a comportamenti inusuali: il contagio emotivo si fa più forte essendo state le nostre volontà rese fragili da Re Covid -19 , una sorta di preparazione; i pregiudizi si fanno più rigidi, il sospetto, la confusione, le difficoltà sociali ed economiche mettono in grave crisi il Paese, l’Europa che almeno per quanto riguarda il Virus del secolo ha evitato una ecatombe in ambito sanitario. ...E grati dovremmo essere tutti alla scienza.
Ma tutto ciò non è valido per la Guerra. E che fare per la costruzione di un mondo equo e solidale? Un mondo di pace e pacificazione? La vicenda terrifica tra Russia e Ucraina, storicamente legate, turba le coscienze, gli assetti economici e politici dei Paesi: il gesto straordinario di Papa Francesco è la vera speranza. Le sue parole sono scolpite nel cuore “Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra, che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici.” Invero i diritti umani non sono negoziabili ma vengono calpestati ad ogni piè sospinto perché in nome dei diritti umani si giustificano tante cose finanche la violenza, meglio l’eccesso della violenza che annienta ogni altro godimento. La guerra si struttura come assenza di pensiero poiché portatrice di morte e distruzione e non esistono guerre “sante“ e guerre “giuste”.
Da Freud apprendiamo che nell’inconscio l’essere umano è ancora ai primordi. Ad agosto del 2021 ho scritto “L’essere umano nel XXI SECOLO ci appare dentro di sè non molto diverso dai progenitori che non disponendo di parola usavano la clava; come si osserva oggi usa strumenti più raffinati per esprimere quello stesso germe di violenza che giace nei luoghi di ciò che gli studiosi della psiche chiamano Inconscio. “Nel corso dei secoli sono dunque cambiati solo gli strumenti . E in Salvatore Quasimodo leggiamo:”Sei ancora quello della pietra e della fionda, / uomo del mio tempo. Eri nella carlinga /, con le ali maligne, le meridiane di morte, /t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,/alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,/con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,/senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,/come sempre, come uccisero i padri, come uccisero/ gli animali che ti videro per la prima volta…. ”E ancora il diluvio ci sommerge: un diluvio ora fatto non solo di un Virus ( Covid -19), percepito quasi nebulizzato, di per sé pericoloso ma ancor di più dell’uso che alcuni ne hanno fatto bensì un diluvio di proiettili, missili e bombe. Penso, come molti, che sia oltremodo necessario leggere le vicende della storia con sguardo limpido e schietto dinanzi a se stessi e al mondo. Inutile negare che siamo nelle mani di gruppi di potere che gestiscono l’economia e dunque le condizioni di vita di ciascuno di noi. Con la cosiddetta pandemia molti sono diventati più ricchi , altri molto più poveri non solo di denaro ma di affetti, e ora il gioco si fa ancor più pesante. Le guerre hanno un costo elevatissimo in danaro, dolori, sangue, ma la dinamica è la stessa: alcuni si arricchiranno e altri si impoveriranno…
La mia voce , lo so bene, conta assai poco in questo panorama fatto di predazioni, in tutti i sensi. Non è un mistero per nessuno che il Covid -19 ha reso molti di noi sempre più aggressivi!!!
Non mi picco di essere uno storico, pur avendo insegnato storia per anni, come molti che di storia scrivono tra menzogne, immaginazioni , fantasticherie e poche informazioni d’archivio manipolando a piacimento la verità. No. Sono soltanto una persona che osserva e che dal suo punto di vista tenta di partecipare ad un dialogo che faccia più o meno chiarezza su eventi che ci travolgono in attesa dell’arcobaleno. Con Marte non abbiamo finito, Venere si è mercificata oltre misura offuscando la bellezza come qualità dell’anima: ma Cipride ed Ares sono le polarità su cui si gioca il destino dell’umanità. Eros e Thanatos inscindibilmente uniti. L’uno non esiste senza l’altro.
J.Hilmann nel suo testo Un terribile amore per la guerra, Adelphi , 2004 scrive: ”Per Tolstoj la guerra è governata da una sorta di forza collettiva che trascende la volontà umana individuale”. La guerra dunque è l’inimmaginabile: il preumano che emerge in noi quando privi di parola passiamo all’atto . E privi di parola i poteri forti hanno sempre tentato di educare generazioni manipolabili al punto da rendere normale pensare finanche alle “ immunità di gregge”. Ecco la forza collettiva: “Il piacere di essere gregge è più antico del piacere di essere io: e finché la buona coscienza si chiama gregge, solo la cattiva coscienza dice: io.” (F, Nietzsche).Le guerre hanno dilaniato i popoli, la nostra Europa : l’avidità umana limiti non ha quando si aprono gli argini della crudeltà, dello stupro, dell’orrore della brama di potere e di denaro. Un orrore dal quale siamo attratti: è sufficiente osservare che cosa i media spesso, molto spesso, ci propongono per assuefare i nostri sensi in modo che si voglia sempre di più esperire l’estremo. In guerra vengono sovvertite le leggi che regolano la coesistenza civile. Affiorano tutti quegli aspetti dell’essere umano relegati negli angoli più oscuri di quel territorio del divieto (K.Wright) che si chiama “ inconscio“ e con i quali, lo si voglia o no riconoscere, intratteniamo legami. E fino a quando non si avrà il coraggio di guardarsi allo specchio e dire a se stessi che in noi dimorano i vari Hitler o tiranni e sanguinari di turno, non saremo in grado di comprendere appieno quale sia la nostra complessa natura.
Freud nell’epistolario con Einstein afferma: «Se la propensione alla guerra è un prodotto della pulsione distruttiva, contro di essa è ovvio ricorrere all’antagonista di questa pulsione: l’Eros. Tutto ciò che fa sorgere legami emotivi tra gli uomini deve agire contro la guerra”. Cosa assai difficile in un’epoca in cui Eros nella sua originaria essenza ha dovuto cambiato dimora sì che la persona perdesse la sua interezza e divenisse oggetto parziale (il sesso come tale) da usare, manipolare e gettare. Non a caso la parola “guerra”, come si legge in Hillmann (op.cit) è di uso corrente, il che significa in ogni caso abituare a pensare in termini di Polemos (Πόλεμος), che nella mitologia greca era il demone della guerra. Un mondo in continua opposizione, in lotta: tenebre e luce per cui invocare la pace senza comprendere le radici di ogni cosa non porta a risultati. Urge estrarre la luce dalle tenebre nella piena coscienza che le armi cosiddette “ intelligenti “ sono giocattoli nelle mani di “ assassini “ di qualsiasi parte essi siano. Stiamo assistendo ad una crociata della follia per il solo motivo che in qualsiasi conflitto necessita comprendere tutte le parti in gioco per tentare di trattare una sorta di pacificazione senza arrecare danni peggiori...
E in ogni modo forse bisogna dire che il nemico è una idea funzionale alla guerra aggiungendo che l’idea di nemico è una "immaginazione" che si proietta artatamente sugli altri . Senza il nemico la guerra perde la sua raison d'etre... Qui non si è ancora compreso che in qualsiasi conflitto non ci sono mai né vinti né vincitori, ma solo vinti perché ognuno perde pezzi della propria storia… E allora forse dovremmo interrogarci ogni istante sui tanti stermini invece che ricordarli un solo giorno all’anno: una disumanizzazione è in atto da molto tempo complice innocente il Virus per giungere poi a violare ogni umana dignità uccidendo e negando l’esistenza individuale e dei popoli. Con la complicità di tutti.