Il governo punta sul gas italiano per tagliare le bollette


ROMA - L'esecutivo targato Mario Draghi punta a raddoppiare l'estrazione di metano dai giacimenti nazionali per far fronte ai crescenti costi dell'energia. Una mossa che richiede ingenti investimenti e l'organizzazione di gare per l'assegnazione.

"Fronteggiare gli aumenti dei prezzi sui mercati è impossibile per chiunque. Di più: la crisi con Mosca costringe l’Unione a darsi la zappa sui piedi, minacciando lo stop al nuovo gasdotto Nord Stream 2 che unisce la Russia all’Europa senza passare dai confini ucraini".

La soluzione? La spiega il quotidiano la Stampa, secondo cui il governo Draghi, "fra i molti palliativi all’aumento dei costi, ora vuole tornare all’antico, raddoppiando la produzione nazionale di gas ad almeno otto miliardi di metri cubi l’anno".

Il ministro della trensizione ecologica Cingolani avrebbe pronto quindi un piano denominato per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai), che potrebbe contribuire a far scendere in maniera stabile i prezzi, scrive ancora il quotidiano.