Incontro a Bari per “Francavilla è Jazz”, Bruno: “E' il momento per un salto di livello atteso e meritato”

BARI - “Lo ammetto: del Jazz non ho mai capito nulla. Però una cosa, nel tempo, l’ho imparata. E cioè che il Jazz è una forma d’arte sublime capace di far innamorare perdutamente tantissimi appassionati di ogni età, sesso, provenienza, estrazione, professione". Così in una nota il consigliere regionale del PD Maurizio Bruno.

"E il crescente successo che ogni anno la rassegna “Francavilla è Jazz” riscuote nella nostra città - prosegue -, ne è la prova. Per questo ho voluto organizzare per oggi pomeriggio a Bari un incontro tra il fondatore e presidente di “Francavilla è Jazz” Alfredo Iaia e il direttore generale del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio Aldo Patruno. Non casuale, ma anzi altamente simbolico, il posto che abbiamo scelto per l’incontro: l’ex Caserma Rossani, simbolo di storia, cultura e rinascita. Al dottor Patruno abbiamo illustrato il percorso affrontato in questi anni dall’associazione e dalla rassegna francavillese, le tappe della crescita, l’interesse catturato estate dopo estate non solo da fette di pubblico sempre più ampie e provenienti da ogni angolo d’Italia. Ma anche di jazzisti di primissimo piano, noti a tutti gli appassionati del mondo. Il prossimo passo da compiere è far fare al nostro festival il salto di qualità che merita sul panorama nazionale e non solo. Ma per questo è necessaria la collaborazione e l’affiancamento di enti quale la Regione, che hanno tra i propri obiettivi proprio la valorizzazione di eventi culturali dall’enorme potenziale, che potrebbero attirare in Puglia un turismo sempre più variegato e di qualità. Francavilla è Jazz ha tutte le carte in regola e il potenziale per poter vincere uno dei bandi di gara regionali che consentirebbero all’associazione di ottenere i finanziamenti necessari. E sono certo che possiamo riuscirci. Per quel che mi riguarda sarò sempre al fianco di Iaia e della sua associazione perché Francavilla non perda il treno delle grandi occasioni. Gli strumenti ci sono. E’ il momento di suonare sul serio”, conclude Bruno.