Salvini: "Centrodestra sciolto come neve al sole"


ROMA - Sono molto dure le parole del leader della Lega sulla coalizione di centrodestra dopo la rielezione di Sergio Mattarella. "E evidente che alla logica di squadra qualcuno preferisca quella del singolo", dice Salvini commentando la mancata elezione di Elisabetta Casellati.

"Quando la settimana scorsa una candidata della presidenza della Repubblica, espressione del centrodestra e altissima carica dello Stato contava, almeno sulla carta, su 450 voti ma alla prova dell'aula 70 voti di presunto centrodestra sono scomparsi, di cui più di 40 di Forza Italia, evidentemente in questo momento e da un po' di tempo e temo ancora per qualche settimana, alla logica di squadra qualcuno preferisce la logica del singolo”, ha spiegato il segretario della Lega. "Il centrodestra si deve chiedere quale sia la sua anima, gli obiettivi e i punti cardinali. Io ce li ho ben chiari in testa: il lavoro con meno Stato possibile e più libertà possibili, uno Stato sociale che c'è e non viene smantellato, la libertà dell'educazione con scuole paritarie con la stessa dignità delle statali, una giustizia giusta e no a 6 milioni di processi in arretrato".

"La Lega rimane. Questo è certo”, garantisce Salvini. “Tutto più nascere se c'è una Lega forte, orgogliosa e radicata. Cambia la situazione esterna e quindi ha il dovere di cambiare anche la politica. La Lega è e sarà. Semplicemente penso che abbiamo il diritto e dovere di mettere a disposizione il nostro patrimonio e la nostra comunità pensante e militante" perché siamo "disponibili non a evaporare ma a dar vita, insieme a chi ci sta, a un progetto più grande, ambizioso e visionario”.

Il leader del Carroccio spiega che “una coalizione per essere compatta deve avere un'anima, un obiettivo. Leggo che qualcuno sta cercando l'obiettivo con Renzi e Mastella, non giudico ma penso che gli obiettivi comuni di giustizia, tassazione, difesa delle libertà non sono con vecchi esperimenti, che invece hanno l'unica ambizione la ricandidatura e la rielezione. Guardiamo un po' oltre. Mi auguro che non ci sia qualcuno che ambisca a essere il più forte dei perdenti. Io le partite gioco con entusiasmo. A me interessa vincere ma non una vittoria fine a stessa o andare al governo, il governo per me non è un fine ma un mezzo per cambiare le cose ingoiando i rospi prova a governarci tu con Lamorgese o con Speranza".

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