Assemblea con i sindaci dei Monti dauni, Emiliano: “Un lavoro sinergico che la regione vuole premiare con risorse e supporto progettuale”


BARI - “La nostra Amministrazione ha concentrato interventi per decine e decine di milioni di euro in quest’area. Ne abbiamo ricavato un grande vantaggio, con l’aiuto di tutti i Sindaci, del presidente della Provincia e soprattutto con l’aiuto del GAL, dove spicca la figura di Raimondo Giallella, capace di costruire un’idea e un piano complessivo che oggi ci è stato sottoposto e che noi speriamo di poter realizzare tutto insieme con lo stesso spirito”.

Queste le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Troia, in provincia di Foggia, in occasione dell’assemblea dei Sindaci dei Monti Dauni. Al centro dell’incontro il futuro dell’Area Interna con la nuova programmazione 2020/2026. Al presidente Emiliano i sindaci hanno presentato il “Manifesto dei Monti Dauni”, una sorta di vademecum con le linee programmatiche per il nuovo periodo di programmazione dei Fondi Comunitari e del PNRR. A dialogare con Emiliano è stato il coordinatore di SNAI Monti Dauni e sindaco di Pietramontecorvino, Raimondo Giallella. Hanno partecipato all’assemblea anche il vice presidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone, e il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri. Tanti i temi affrontati, tra cui piano casa, transizione ecologica, agroalimentare, istruzione, inclusione e coesione, politiche giovanili, salute, cultura e turismo, infrastrutture, trasporti e digitalizzazione, fiscalità.

“Chi è maggiormente in difficoltà, ma si dà da fare per uscirne - ha aggiunto Emiliano -, viene premiato dalla Regione Puglia con i finanziamenti e con il supporto progettuale. Se qui ci saranno più scuole, più formazione, più banda larga, meno dissesto idrogeologico e più valorizzazione turistica del territorio, il processo si sblocca. Perché altrimenti si rischia di assistere ad una specie di museizzazione dei Monti Dauni quando, invece, è necessario che diventino beni dinamici, che producano reddito e l’area cresca con l’aiuto dell’intera Italia. I soldi, dunque, vanno spesi in fretta e bene, con la prospettiva di aiutare l’economia a crescere e qualche volta persino a nascere”.


“Nel corso di questi anni abbiamo lavorato tanto e il plauso va ai sindaci dei Monti Dauni, che hanno compreso che solo facendo squadra e facendo sistema si riescono a ottenere degli obiettivi importanti. - ha detto l’assessore Raffaele Piemontese -. Nel corso della programmazione ancora in atto, sulle aree interne abbiamo messo in campo 64 milioni di euro al netto degli interventi sul dissesto idrogeologico, sull’agricoltura e molto altro ancora. Abbiamo finanziato strade e progetti nei Comuni, da quello di Foggia fino al Comune più piccolo della Puglia. Su quest’area c’è una strategia e la stiamo portando avanti in sinergia con i Sindaci”.

“È bello vedere insieme i sindaci dell’Area Interna Monti Dauni, la dimostrazione tangibile di come la visione della politica sia cambiata rispetto al passato - ha dichiarato l’assessore Rosa Barone -. Le linee programmatiche per il PNRR e i Fondi Comunitari presentate oggi sono importanti per questo territorio che deve necessariamente crescere. Bisogna puntare sullo sviluppo da un punto di vista culturale, logistico e turistico dei Monti Dauni, fondamentale non solo per la Capitanata, ma per la Puglia intera. Da oggi si parte con questa nuova programmazione che nasce da lontano: sono anni che i sindaci stanno lavorando insieme per arrivare a questo risultato e parlare ad un’unica voce davanti al Presidente della Regione, che va ringraziato per la sua presenza oggi, è un bel segnale e un bel punto di partenza”.

“Oggi si è segnato l’inizio di una nuova pagina di storia dei Monti Dauni. - ha detto il coordinatore di SNAI Monti Dauni e sindaco di Pietramontecorvino, Raimondo Giallella -. Noi ci aspettiamo dei momenti di confronto importanti con la Regione Puglia, per concretizzare quelle azioni riassunte all’interno dei punti programmatici per le Aree Interne dei Monti Dauni”.

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