ROMA - Nei giorni dell'impennata dei prezzi il titolare del dicastero della Transizione Ecologica aveva accusato di speculazione gli operatori del settore. E' stato ascoltato come persona informata sui fatti e al momento non ci sarebbero indagati.
La Procura di Roma ha ascoltato questo pomeriggio il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta aperta dopo l’aumento del prezzo del gas. Dell’energia elettrica. E dei carburanti.
Nel fascicolo, coordinato dal procuratore Francesco Lo Voi e dal procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli, al momento senza indagati, si procede per l’ipotesi di reato di manovre speculative sulle merci. L’atto istruttorio davanti ai pm titolari del fascicolo è durato circa due ore. Secondo quanto si apprende, il ministro avrebbe reso dichiarazioni dettagliate e utili all’indagine.
Nel frattempo, il prezzo di benzina e diesel ieri ha registrato nuovi rialzi: e risulta in aumento nei distributori di carburanti in Italia. Da Milano a Roma, da Palermo a Torino, è durato poche ore il beneficio totale del taglio delle accise scattato martedì. Visto che il giorno dopo il varo della misura i prezzi per gli automobilisti sono tornati a salire.
Nel frattempo, il prezzo di benzina e diesel ieri ha registrato nuovi rialzi: e risulta in aumento nei distributori di carburanti in Italia. Da Milano a Roma, da Palermo a Torino, è durato poche ore il beneficio totale del taglio delle accise scattato martedì. Visto che il giorno dopo il varo della misura i prezzi per gli automobilisti sono tornati a salire.